È in corso il progetto partecipativo Mi abito, curato dalla curatrice indipendente nonché docente del Seminario di “Eventi d’arte” presso la nostra Università, Gabi Scardi. Il progetto, incentrato sul rapporto tra abito e individuo, è nato in collaborazione con la fondazione Wurmkos, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione e Bassa Sartoria; ed è vincitore del bando “Prendi parte! Agire e pensare creativo” ideato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il progetto Mi Abito è stato sviluppato in collaborazione con la Fondazione Wurmkos onlus, che ha come scopo quello di dare identità giuridica agli artisti.
Gli scopi per cui nasce vedono, da un lato, la promozione del lavoro di artisti con e senza disagio psichico, attraverso l’attivazione e la promozione di laboratori d’arte contemporanea; la realizzazione di mostre; opere e testi. E dall’altro la formazione di artisti, studenti e insegnanti sui temi del disagio e dell’inclusione, attraverso azioni condivise di arte pubblica.
Altro partner dell’iniziativa è la Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione che “dal 1980 progetta e gestisce interventi sociali innovativi e servizi di accoglienza e cura rivolte a persone con disabilità e con disagio mentale, adolescenti e giovani, adulti in difficoltà, tossicodipendenti, alcodipendenti, stranieri e vittime della Tratta. Interviene con progetti di comunità e di rete, spazi di ascolto, interventi nelle scuole, èquipes di operatori ed operatrici di strada su obiettivi di prevenzione del disagio giovanile, sulla riduzione del danno e sulla prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili”.
Il progetto si svilupperà nell’arco dell’anno 2019, e comprenderà quattro laboratori guidati da vari artisti come: Francesco Bertelé, Francesca Marconi, Margherita Morgantin e Wurmkos. Al termine dei quattro incontri verrà presentata la collezione realizzata dai partecipanti.
Durante i laboratori gli artisti forniranno loro supporto, con lo scopo di far emergere e valorizzare quella che è l’abilità individuale e creativa di coloro che si cimenteranno in questa avventura.
Con il supporto dell’artista e dell’artigiano, i partecipanti potranno creare la loro collezione di capi fatti su misura. Non si tratta solo di sartoria, quanto di un momento di condivisione artistica, di tempo e di riflessioni. L’abito non è visto solo come stoffa ma come rappresentazione rispetto agli altri, come siamo e come vorremo essere. Il lavoro creativo nasce non solo dall’idea in sé, ma dal momento in sé che questi laboratori contribuiscono a creare.
Mi Abito è un progetto originale, che rappresenta una bellissima occasione per imparare e sperimentare una realtà nuova per gli inesperti: quella della sartoria, in maniera unica, attraverso il contributo degli artisti che guideranno i laboratori. Partecipare è ancora possibile, i laboratori sono gratuiti e a numero chiuso.
Per ulteriori informazioni potete scrivere a progetto.miabito@gmail.com
Federica Caroli