La battaglia dei sessi, film di Dayton e Faris, non parla solo di un evento sportivo storico che ha affascinato più di 90 milioni di persone, ma vuole mettere in luce le differenze ancora irrisolte che ci sono tra donne e uomini.
La battaglia dei sessi è un film di Jonathan Dayton e Valerie Faris, coppia di registi anche nota per aver realizzato Little Miss Sunshine. Questa volta ci raccontano dell’incontro di tennis avvenuto nel settembre del 1973 tra Bobby Riggs e Billie Jean King. All’alba delle battaglie per la rivoluzione sessuale e i diritti delle donne, il match tra un uomo e una donna (nato per questioni di compensi in quanto le tenniste venivano allora retribuite con compensi pari a 1/12 di quello dei colleghi maschi) è divenuto uno degli eventi sportivi più visti nella storia della televisione, raggiungendo oltre 90 milioni di telespettatori in tutto il mondo. In quel momento si stava giocando non un semplice match ma la battaglia per la parità dei diritti tra uomini e donne, non sono nello sport.
Da un lato vediamo Billie Jean King femminista impegnata e dall’altro Bobby Riggs, che sembra prendere alla leggera l’incontro, burlandosi dell’avversaria. Bobby che era convinto che le donne dovessero restare in cucine e Billie che aveva già dimostrato di avere a cuore i proprio interessi e quelli delle sue colleghe e di volerli rivendicare con forza e ostinazione. Il match non si disputò solo in campo ma soprattutto nelle loro vite, entrambi dovevano lottare contro loro stessi. Bobby Riggs contro la sua dipendenza da gioco d’azzardo che stava mettendo in crisi il suo matrimonio e Billie Jean King era alla ricerca della sua identità sessuale, in un momento nel quale si trovava sotto I riflettori.
Nel momento in cui Billie Jeans scopre la sua vera natura vediamo anche lo sfidante affrontare I suoi demoni. Indubbiamente questo match divise il pubblico chiamato a mettere in discussione la loro visione della donna, anche nello sport. La battaglia dei sessi non è stato solo un evento sportivo ma anche storico e grazie a questo film è possibile rivivere quella storia. Il film vuole porre, rifocalizzare l’attenzione su problematiche che non sono ancora state risolte, ma anzi sono più attuali che mai.
Intervistata in occasione dell’uscita americana, la vera Billie Jean King ha dichiarato: “Oggi rispetto a un dollaro guadagnato da un uomo, le donne bianche guadagnano 78 centesimi, le afroamericane 64 centesimi, le donne ispaniche e quelle native 54 centesimi. La presenza femminile al Congresso non arriva neanche al 20 percento. Pochissime sono le donne manager. E ciò che la gente non capisce è che la penalizzazione delle donne penalizza anche le loro famiglie. È un’assurdità che provoca disagio a tutti. Spero che la storia di questa partita continuerà a favorire il dialogo, a unire le persone e a non discriminare. Le cose per cui abbiamo combattuto nel 1973 sono quelle per cui ancora combatto e dobbiamo continuare a farlo“.