SPECIALE TREND: DIGITAL secondo i massimi esperti

Il digitale ci ha abituati a grandi rivoluzioni e rapidi cambiamenti anche nel settore della comunicazione e del marketing digitale e quella che sembra una tendenza o una app di successo oggi, domani potrebbe non esserlo più. Tuttavia, ci sono alcuni grandi trend che ci consentono di sviluppare ipotesi e abbozzare previsioni su quello che potrà avvenire nel prossimo futuro. Che anno sarà quindi il 2017 e quali sono le tendenze a cui prestare attenzione?Partire dallecosistema attuale

Ci sono 7,4 miliardi di persone nel mondo. Di queste, nel 2016 hanno fatto accesso a internet almeno una volta in 3.4 miliardi. 2.3 miliardi di persone hanno usato i social media e ci sono 3.7 miliardi di utenti unici che accedono a internet da mobile. Sono tutti numeri in crescita dal 2015. In Italia, su una popolazione di quasi 60 milioni, sono stati 37.6 milioni gli utenti di internet e 28 milioni gli utenti dei social media. Questi numeri ricordano un importante dato di fatto da non dimenticare mai: chi si occupa di comunicazione e marketing digitale sa che in questa fase storica riuscirà a entrare in contatto in modo diretto soltanto con una parte della popolazione. Lo scenario è dominato da grandi piattaforme che catalizzano utenti, tempo speso e ricavi: stiamo parando ovviamente di Google, Facebook, Apple, Microsoft, Netflix, Amazon, Spotify e altre.

Cosa dicono gli esperti

Secondo la società di consulenza di New York Activate, che lavora con aziende di media, tecnologia, intrattenimento e d’informazione, da qui al 2020 assisteremo a una crescita del consumo dei media in tutti i formati ma soprattutto cresceranno il settore dei servizi di messaggi e dei giochi digitali. Particolare attenzione viene posta all’audio, che sembra destinato a crescere come vero e proprio ambiente nel quale la tecnologia diventerà pervasiva, con tutte le conseguenze del caso in termini di evoluzione della comunicazione e del marketing. In uno scenario in cui la maggior parte dei consumatori è “multitasking” tra un media digitale e l’altro, partiranno con vantaggio le piattaforme in cui gli utenti spendono tanto tempo. Nel 2017 si consoliderà la tendenza per cui la fonte di guadagno non sarà data dal contenuto ma dall’accesso, e quindi assisteremo all’ulteriore ascesa del modello delle subscription o a formule freemium (mix di contenuti free e contenuti a pagamento) di accesso ai servizi. I servizi di streaming video o di musica come Netflix e Spotify sono un degno esempio del successo di questo modello. Le grandi piattaforme digitali diventeranno sempre più oligopolistiche nel controllare ogni fase del consumer journey e anche questo avrà chiare conseguenze sul modo in cui configuriamo la nostra attività di comunicazione e marketing digitale.

Per l’agenzia di consulenza Trendwatching , che ha sedi a Londra, New York, Singapore e Amsterdam, uno dei trend di rilievo che ci aspetta nel 2017 sarà la crescita dell’economia dellesperienza virtuale che determinerà la trasformazione di internet da luogo di informazione a luogo di esperienza. Alibaba ha già lanciato esperienze di shopping virtuale e Google ha di recente lanciato una app a basso costo che consente di disegnare esperienze virtuali.

Secondo la J. Walter Thompson Intelligence di New York , che si occupa di ricerca, innovazione e analisi dei dati, i consumatori digitali spenderanno sempre più tempo e denaro su esperienze piuttosto che su beni materiali. Occorreranno quindi sempre di più professionisti in grado di coniugare la tecnologia e la comunicazione in contenuti e contenitori digitali in grado di restituire un’esperienza capace di coinvolgere le comunità di riferimento. Le esperienze saranno guidate sempre di più dalla tecnologia e in questo avrà un ruolo prominente anche l’intelligenza artificiale e assisteremo all’evoluzione della realtà aumentata che è più accessibile della realtà virtuale.

Di intelligenza artificiale, internet delle cose e realtà mixata come trend da tenere d’occhio nel 2017 parla anche In the pocket, una realtà belga che si occupa di ideare soluzioni per servizi ed esperienze digitali. Registrano il successo del mobile, confermato dal lancio degli ultimi modelli di smartphone che sembrano non annunciare grandi rivoluzioni. La capacità di geolocalizzare messaggi e servizi sarà sempre più vincente.

Per Newswhip , che offre servizi ad aziende media e di informazione, queste saranno le tendenze dei social media per il 2017: Facebook è destinato a diventare sempre di più “la piattaforma” per eccellenza, grazie alla quale organizzeremo sempre più aspetti della nostra vita. Allo stesso tempo diventerà un ambiente digitale sempre più sottoposto ad attenzioni anche da parte degli organi legislativi e delle istituzioni che già in questi giorni in diverse parti del mondo discutono su problemi come quello della diffusione delle fake news. Facebook nel 2016 ha impresso una spinta notevole a tutti i servizi che riguardassero i video e pochi giorni fa ha lanciato un servizio di podcast. Instagram sarà una piattaforma sempre più evoluta per la pubblicazione di contenuti e storie. Al contempo, cresceranno ancora di più i servizi di messaggistica come WhatsApp e Messenger (entrambi di Facebook, che possiede anche instagram) andandosi a configurare come veri e propri social network “chiusi”.

Infine, è sempre utile tenere d’occhio le previsioni del Niemanlab , un centro studi dell’Università di Harvard che si occupa di futuro del giornalismo. Sono previsioni sul giornalismo che mantiene una funzione ovviamente diversa rispetto a quella della comunicazione e del marketing ma con il digitale assistiamo a un avvicinamento delle forme e dei linguaggi. Tra i trend segnalati per l’anno a venire si elenca l’importanza di costruire prodotti editoriali centrati sull’utente-lettore; l’impegno a non limitarsi a raccontare le comunità ma a raggiungerle e coinvolgerle in modi nuovi; l’idea di informazione come servizio e una semplificazione generale dell’esperienza che gli utenti fanno dei contenuti.

CIMOreporterDavid Mammano