Dissetarsi di conoscenza concreta ancora una volta, ancora nelle nostre aule, ancora con professionisti. Dopo le entusiasmanti testimonianze di questo ultimo mese, durante una delle ultime lezioni del corso della professoressa Mariagrazia Fanchi in Media Studies and cultural history, una voce manageriale ha sorpreso tutti noi nella descrizione di una scalata verso il successo mediale ovvero quella di Elena Domenique Midolo, che ha riportato l’esperienza Clio MakeUp.
La dottoressa Midolo, che negli anni passati ha indossato le vesti di studentessa tra i nostri attuali banchi, è il supporto costante e rivoluzionario della figura di Clio.
Conosciuta ormai da molti, Clio non ha bisogno di grandi presentazioni, è esattamente la ragazza che abbiamo scoperto nel corso degli anni tra televisione, blog e Youtube.
Nata nel cuore delle montagne bellunesi, Clio Zammatteo scopre la passione per i colori ed il disegno già da piccola. Viaggia e lavora fin da giovane nelle gelaterie in Germania, ma è durante l’adolescenza che il passaggio da pastelli a eyeliner è breve: il trucco diventa la sua più grande passione.
Crescendo prende la decisione di far le valigie con destinazione Milano per studiare Video Design allo IED, e successivamente, si trasferisce a New York ed inizia una nuova avventura decidendo di iscriversi al Make Up Designory per perfezionare le sue conoscenze ed arrivando così a dar vita ai video tutorial Youtube, che ebbero un enorme successo fin dal principio. Andando oltre questi dati biografici, ed inoltrandoci nell’esperienza mediale, si riscontra la difficoltà di poter dare a Clio una categoria precisa poiché riveste in contemporanea i ruoli di: blogger, influencer, autrice, youtuber e donna.
La Midolo, ha ben evidenziato questo concetto, sottolineando quanto la <<tenera ed iniziale goffaggine>> della donna che prestava il suo volto alla telecamera nelle mura della propria stanza newyorkese, altro non fosse che una ragazza con un sogno ed una grande volontà: quella di prestare il suo sapere ai molti. Rivoluzionario è stato l’operato di Clio nel portare il tutorial come forma di conoscenza a costo zero nel mondo italiano.
Rivoluzionario è stato il lavoro della dottoressa Midolo, nel saper sfruttare attraverso personali intuizioni e con l’appoggio di un’equipe, selezionata anche attraverso la lettura dei commenti riportati al di sotto dei primi video, a contribuire alla diffusione del fenomeno Clio nel mondo.
Azienda innovativa, così definita dalla dottoressa, è stata quella di Clio con il lancio del primo video sul suo canale Youtube.
Innovativa, e tra l’altro a costo zero, poiché Clio ha registrato tutti i suoi primi video con una piccola telecamera regalata in occasione del suo compleanno, prestando il proprio volto e il suo tipico accento veneto alla conoscenza del mondo del trucco e della bellezza.
Dal 2008 al 2016, nella scalata definita “from zero to hero”, la Midolo ha riportato le grandi vittorie ottenute: segnate da collaborazione, metodo e studio dei format su cui agire.
Pubblicazione di libri con ben 15.000 ristampe, apertura di un secondo canale Youtube, successo televisivo, stretto contatto con i fan attraverso piattaforme quali Instagram e Snapchat, presentazione di “Pillole” quotidiane di bellezza e trucco per ottimizzare la ricerca del fruitore rappresentano punti chiave di un successo grandioso e con dinamiche nuove.
Durante l’incontro vi è stata una focalizzazione sulle scelte della Midolo nell’iter manageriale che la lega a Clio: un iter insolito, in quanto, staccato dalla convenzionale guida autoritaria del manager sulle decisioni riguardanti l’operato e le scelte mediatiche.
Concetti come: libertà, pluralismo, indipendenza e autonomia fanno da cardine al dinamico rapporto che lega la dottoressa Midolo alla sua “amica” Clio.
Eccezionale ed innovativa questa concezione amichevole anche sotto l’aspetto imprenditoriale, in quanto Clio è sì la donna del trucco, il must del mondo beauty, ma è anche un brand con alta fonte di guadagno. All’interno di questa nuova lettura del rapporto lavorativo, che prende le mosse non solo da quello strettamente connesso al binomio Clio-Midolo, ma anche dalla scelta di protagonisti attivi nel mondo mediale con commenti e critiche, vi è una personale riflessione che mi ha portato a considerare la scalata ‘’From zero to Hero’’ come un nuovo trampolino di lancio nella ricerca relativa alla risorsa umana affiancata alla crescita e al successo del brand. Quella linea margine tra celebrità e fan, quella sottile lancia di curiosità nata nei commenti potrebbe essere materia di riscoperta e selezione del giusto metodo per un modus operandi nuovo.
Manager e brand, community e celebrità, guadagno e rivalutazione del metodo: nuove dicotomie di ricerca e riflessione mediale sulle quali poggiare l’interesse di chi è connesso in questo mondo da più punti di vista.
La scalata di Clio come fonte d’esempio per le nostre personali scalate: CiMERS prendete tutto l’occorrente, le nostre montagne aspettano nuovi passi e nuove incisioni per la nascita di brand innovativi e ancora una volta rivoluzionari.