Elemental

“ELEMENTAL” E LA FORZA GENTILE DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA

L’avevamo scambiato per l’ennesimo cartone “per bambini”, con colori sgargianti e battute leggere. In realtà, Elemental (2023) è una piccola lezione d’intelligenza emotiva travestita da commedia romantica.

Ambientato in una città immaginaria in cui gli elementi (fuoco, acqua, terra e aria) convivono — o meglio, provano a convivere — il film Pixar non è solo una metafora dell’integrazione culturale, ma un vero e proprio specchio delle nostre relazioni.

Sì, anche di quelle universitarie, in aula o nei DM di Instagram.

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L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E L’INCLUSIONE SOCIALE

L’AI è una tecnologia rivoluzionaria, divenuta ormai parte integrante del nostro quotidiano e che non smette mai di stupire! Chi avrebbe potuto prevedere che sarebbe diventata un potente strumento tecnologico, capace com’è di migliorare i servizi e semplificare i processi in numerosi settori, dal marketing alla sanità fino ai social media?

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politically correct

IL POLITICALLY CORRECT NEL 2025: EVOLUZIONE O CENSURA?

Nato come principio di inclusività e rispetto, il politically correct ha subito negli anni una trasformazione significativa, divenendo un tema polarizzante che divide l’opinione pubblica. Nel 2025 il dibattito è più acceso che mai: il politically correct rappresenta un progresso culturale o è diventato una forma di censura?

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Gender gap, quando il talento e il genere si fanno la lotta

Nel vasto panorama del cinema, la disparità di genere è un problema che persiste, sebbene negli ultimi anni si siano compiuti progressi significativi per promuovere l’equità e l’inclusione. Nonostante gli sforzi, le donne continuano ad affrontare ostacoli significativi nel settore cinematografico, sia di fronte alla telecamera che dietro le quinte.

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UNIRE E ARRICCHIRE: LA DIVERSITÀ SECONDO IL MONDO DI HENKEL

Una delle battaglie più significative del XXI secolo riguarda senza dubbio l’inclusività e la diversità. Essere unici, particolari e dotati di background differenti non deve rappresentare uno scoglio insormontabile, bensì un motivo di crescita e di arricchimento. Sono innumerevoli le situazioni in cui a prevalere sono i pregiudizi, le prime impressioni, le sensazioni più o meno positive che nascono dall’incontro con un’altra persona e i parametri tramite i quali si esprimono sentenze spesso troppo affrettate. Tutt’ora il mondo del lavoro sta cercando di combattere contro queste tipologie di atteggiamento, cercando di educare i propri dipendenti ad accettare e ad approfittare delle diversità. Questo è ciò che realtà come Henkel (azienda operante in tre aree strategiche: home care, personal care e Adhesives, Sealants & Surface Treatment) sono state in grado di fare. 

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INCLUSIVITÀ: LA FORTUNA DI CONOSCERE STUDENTI STRANIERI ALL’UNIVERSITÀ

Conoscere studenti stranieri o studenti in Erasmus è solo una delle tante opportunità offerte dall’università, in quanto quest’ultima si pone come obiettivo anche quello di promuovere il senso dell’inclusività. lo scambio culturale permette di conquistare vantaggi significativi, sia dal punto di vista accademico che personale. Per mezzo di questo articolo, potremo comprendere come la partecipazione alla vita universitaria promuova il senso di inclusività, anche attraverso la conoscenza di studenti stranieri o in Erasmus.

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BARBIE LANCIA LE BAMBOLE INCLUSIVE: QUANDO LA RAPPRESENTAZIONE DIVENTA PER TUTTI

Su sito corporate di Mattel viene riportata questa frase: “Crediamo di dare il massimo quando ogni membro del nostro team si sente rispettato, incluso e ascoltato, quando tutti posso mostrarsi per quello che sono e fare il massimo ogni giorno”. Mattel rispetta la voce dei propri dipendenti e le loro idee perché crede così di poterli aiutare ad ampliare le loro prospettive. Tra i valori che figurano in primo piano ci sono diversità, equità e inclusione. Sono valori insiti nella cultura di Mattel, che vuole permettere a chiunque di realizzare il proprio potenziale. Eppure, per molto tempo questi obiettivi sembrano essere stati lontani da Mattel, l’azienda che si occupa del brand Barbie. La Barbie, alta, magra, bionda con gli occhi azzurri, ha creato un immaginario collettivo differente che lascia poco spazio all’inclusività e alla diversità.

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WOMB STORIES: STORIE DAL MONDO FEMMINILE

Nel Regno Unito, il brand di assorbenti Bodyform ha lanciato una campagna che ha l’obiettivo di raccontare in modo verosimile le situazioni che le donne si ritrovano a vivere quotidianamente, alle prese con il ciclo mestruale e tutti gli altri problemi “femminili”. Troppo spesso, infatti, gli spot pubblicitari di aziende che producono assorbenti rappresentano in modo estremamente edulcorato il ciclo e l’universo femminile: dalla provetta di liquido blu per rappresentare il sangue, fino alle immagini di donne che praticano gli sport più disparati nel periodo del ciclo, senza il minimo segno di disagio.

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PINKWASHING: UN’INCLUSIVITA’ APPARENTE

Al giorno d’oggi, sono innumerevoli le iniziative portate avanti dai brand a sostegno di cause etiche e sociali. Molto spesso, queste cause vengono promosse soprattutto in specifiche giornate come, ad esempio, l’8 marzo, ovvero la Festa delle Donne.

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THE SIGN DANCE: TIK TOK INSEGNA LA LINGUA DEI SEGNI

TikTok detta le tendenze: il social stabilisce le mode, riesce a far diventare virali milioni di brani e crea argomenti di conversazione. Ma TikTok non è solo intrattenimento, è anche sensibilizzazione.

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