My Branding. My Storytelling. L’esperienza di Giulia Bertaggia

Mi chiamo Giulia Bertaggia, ho 26 anni e sono una studentessa al secondo anno del corso di laurea magistrale in Comunicazione per l’Impresa, i Media e le Organizzazioni complesse – profilo Comunicazione e marketing per i media e le imprese creative – presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sono da sempre una grande appassionata di arte, audiovisivi (in particolare l’animazione), musica e in generale tutto ciò che riguarda la cultura pop-nerd.

Quando ho visto la segnalazione da parte delle Career Adviser della posizione come Supporto alla Comunicazione presso il CIT – Centro di Cultura e iniziativa Teatrale “Mario Apollonio”, ho pensato fosse l’occasione perfetta per allenare le mie soft e hard skills e mettermi alla prova in un ambito che sì conoscevo, ma con cui non avevo ancora avuto l’occasione di confrontarmi sul piano strategico/comunicativo: quello teatrale.

Durante l’Attività Altamente Formativa, svolta da dicembre 2024 a marzo 2025, i miei riferimenti professionali sono stati la professoressa Roberta Carpani, Martina Guerinoni, Giorgia Valeri e, in particolare, Marta Reichlin, responsabile della comunicazione del CIT e mia tutor di stage che mi ha seguita lungo tutto il percorso. Dopo una prima riunione introduttiva, durante la quale mi sono stati forniti i dettagli delle attività da svolgere e le informazioni più tecniche legate alla realizzazione e all’archivio dei materiali, ho potuto subito entrare nel pieno dell’azione.

In qualità di Supporto alla Comunicazione del Centro, infatti, mi sono occupata di gestire le pagine social (e relative community) di CIT – “Mario Apollonio” (Instagram e Facebook), Festival Thauma (Instagram e Facebook) e Corso di Alta Formazione – Teatro sociale e di comunità (Facebook). In particolare, il mio compito consisteva nell’elaborare settimanalmente un piano editoriale per le tre pagine, basandomi sugli insight delle stesse (disponibili sulla Meta Business Suite), la loro linea editoriale ed eventuali eventi da segnalare agli utenti. Questo processo comprendeva anche la successiva creazione di proposte grafiche e la stesura del relativo copy per i contenuti pianificati. La proposta di pubblicazione veniva poi inviata alla mia tutor per la revisione e, una volta corretta e approvata, era mia premura inserire i contenuti in programmazione.

Questo percorso mi ha permesso in generale, grazie anche alla fiducia accordatami, di accrescere le mie capacità organizzative, strutturando il lavoro in modo da rispettare le scadenze, e multitasking, imparando a muovermi con flessibilità tra le mansioni quotidiane e il sopraggiungere di nuove urgenze. Ancora, ho potuto testare la mia autonomia lavorativa, portando a termine i compiti assegnati, e la mia proattività, riuscendo a prevedere eventuali esigenze e muovendomi così d’anticipo. Il filo conduttore tra tutti questi elementi è stata la componente relazionale, fondamentale vista la necessità di intrattenere rapporti con i diversi membri del CIT e di Festival Thauma per il proseguimento delle rubriche in corso (es. #CITLabTeatrali, …) e l’attuazione di quelle nuove (es. #protagonistiCIT, #ThaumaPresenta, …).

Vista la mia esperienza assolutamente positiva, consiglio questa Attività Altamente Formativa a chiunque sia interessato ad approfondire il mondo della comunicazione social sia per quanto riguarda la sua parte strategica che la parte più creativa. La posizione di Supporto alla Comunicazione presso il CIT è anche ottima per chi cerca uno stage che possa offrire un buon bilanciamento con le lezioni, grazie a una modalità di lavoro quasi completamente smart-working a cui vengono intervallati momenti di confronto in presenza. Infine, ma non per importanza, consiglio questa esperienza per il grande arricchimento non solo professionale, ma anche personale, dato da un ambiente di lavoro accogliente e collaborativo, in cui poter mettere attivamente in pratica quanto appreso durante i corsi.

Giulia Bertaggia