Il ruolo dell’immagine e del graphic design nei progetti discografici  

L’abito non fa il monaco, ma la copertina di un disco forse sì. In un mondo dominato dai social, l’immagine ha un ruolo fondamentale nella comunicazione musicale, rappresentando il “biglietto da visita” di un brano o di un album, nonché dell’artista che li ha realizzati. D’altronde, se una canzone diventa una hit, anche il relativo videoclip e la cover diventano delle hit, incrementandone la visibilità.

Proprio per questi motivi, si sta diffondendo sempre più la tendenza nei management e nelle etichette discografiche di scegliere delle figure vicine al cantante o al producer che si occupino della direzione artistica dei suoi lavori. Un team di questo tipo, formato preferibilmente da chi ha visto nascere e crescere l’artista, deve avere una visione complessiva e deve puntare alla creazione di un immaginario che riesca ad esprimere bene il messaggio che il progetto musicale vuole trasmettere.

Sfruttando competenze grafiche e digitali, fotografi, graphic designer ed esperti di marketing e comunicazione riescono a fornire un ritratto dettagliato dell’artista, tramite una serie di strumenti che inducono l’ascoltatore ad entrare nel suo mondo e a capirne di più. Un’ardua impresa, che, quando raggiunge gli obiettivi sperati, può contribuire al successo di un’intera carriera.

Tra gli esempi più noti e riusciti dell’ultimo periodo figura sicuramente “L’amore”, l’ultimo album di Francesca Calearo, in arte Madame, giovane cantautrice e rapper vicentina che a ventidue anni ha già partecipato a due Festival di Sanremo. Una copertina rossa, senza titolo: ecco come si presentava il disco esposto nelle vetrine dei negozi. Non solo una tecnica di marketing finalizzata ad attrarre il consumatore, ma una precisa strategia comunicativa, volta a dare un’idea chiara e diretta delle intenzioni della cantante.

Il rosso è il colore universalmente accettato come simbolo della passione, argomento centrale del progetto. Madame lo ha scelto per dare un codice visivo al concept album pubblicato nel 2023, che cerca di rappresentare attraverso parole e musica quattordici diverse forme d’amore. Anche l’assenza di una foto è significativa, perché esprime la volontà dell’artista di lasciare spazio alle sue canzoni.

L’immagine e il graphic design hanno un grande impatto anche sulla costruzione del sé e sul personal branding. L’identità dell’artista passa necessariamente attraverso le copertine dei suoi dischi, come è successo (e come continua a succedere) nel corso della carriera di Kanye West, personaggio controverso che da sempre assegna un ruolo quasi prioritario all’estetica dei suoi progetti.

Molti artisti scelgono di monitorare l’intero percorso creativo, dall’ideazione alla pubblicazione. È il caso di Frah Quintale, che da sempre cura anche la grafica dei suoi album, senza delegare nemmeno gli aspetti più pratici, e di Mecna, che è stato da poco il protagonista assoluto di “MECNA 260 – LOVE MUSIC & ART EXBHIBITION”, cinque giorni di musica e arte a Milano, presso BASE. Si è trattato di una vera e propria residency, che ha avuto luogo dal 6 al 10 marzo, dove è stata allestita anche una mostra immersiva ispirata ai suoi lavori discografici. Per l’occasione, il rapper, che si è esibito in cinque diverse esibizioni, ha esposto fotografie, installazioni e oggetti che ricordano le sue canzoni più famose. La sua identità ne è uscita sicuramente rafforzata, grazie ad una schietta comunicazione dei valori artistici su cui ha costruito la sua carriera.

Un’etichetta funziona esattamente come un’azienda: la comunicazione verso l’esterno, perciò, non può che essere uno degli elementi primari. I destinatari sono, solitamente, gli uffici stampa, i giornalisti e le piattaforme digitali come Spotify, che possono avere un impatto significativo sul successo di un pezzo, decidendo di inserirlo in una delle playlist più popolari tra gli utenti. È per questo che anche chi si occupa di “lanciare” sul mercato artisti emergenti punta su strategie comunicative originali, come ha fatto il team di Nyno, giovane artista palermitano che ha da poco pubblicato il suo primo EP, “Libera Tutti”, sotto Trident Music. La copertina di uno dei singoli di Nyno, “Come mi guardi tu”, è un QR code scannerizzabile creato con l’intelligenza artificiale, strumento sempre più utilizzato persino nelle professioni più creative.

L’immagine non deve, quindi, ricoprire un ruolo di secondo piano nella nascita, nello sviluppo e nella distribuzione dei progetti musicali. Non si può, in fin dei conti, rinunciare alla possibilità che la propria copertina diventi la prossima banana di Andy Warhol, resa iconica dal rock metropolitano dei Velvet Underground.

Chiara Trio