IL FENOMENO DELLA SOCIAL TV: QUANDO TV E SOCIAL MEIDIA SI FONDONO

Uno degli effetti più significativi della digitalizzazione è stato l’assottigliamento delle barriere tra il mondo dei social media e quello della televisione, due mondi non auto-escludenti ma integrabili in un unicuum sempre più fruibile…

Ormai il fenomeno del cosiddetto “second screen” è sempre più diffuso. A chi non è capitato di utilizzare i social media in maniera sinergica con il programma televisivo che si sta nel frattempo guardando? Si tratta di una pratica sempre più comune che denota come i confini tra la televisione e i social media si stiano offuscando

Lo storytelling di un programma televisivo viene tessuto anche in vista della potenziale risonanza che potrebbe avere su social come Facebook, Twitter, Instagram etc. Si tratta di piattaforme che diventano gli spazi perfetti per commentare in tempo reale prodotti mediali come i reality e i talk, per interagire con gli altri spettatori, per dare il proprio sostegno ad un certo personaggio o al contrario esprimere il proprio dissenso facendo valere il proprio ruolo di spettatore, perché poi si sa, “il pubblico è sovrano” e gli autori televisivi sono sempre più attenti a non inimicarselo, abbracciando talvolta un estremo “politically correct” volto molto spesso a non scatenare le furie del web.

In tutti i casi, invece di fare concorrenza agli ambienti digitali, i programmi della televisione tradizionale guardano a queste dinamiche come a delle risorse che non fanno altro che alimentare il buzz e il coinvolgimento delle audience.

Il successo di un programma non si misura più unicamente sulla base dei dati Auditel, ma anche sulla base dei contenuti pubblicati sui social ad esso relativi. Su Twitter si commenta in maniera immediata quanto accade sul “primo schermo” e quei commenti, quei tweet, vengono sempre più spesso ricondivisi all’interno programma stesso. Si instaura allora un’interazione circolare tra Tv e Social, i quali finiscono con l’alimentarsi vicendevolmente e con lo sfumare progressivamente i confini che li dividevano. Spesso ormai negli studi televisivi troviamo una figura facente parte del cast predisposta al monitoraggio di ciò che avviene sui social, soprattutto su Twitter. Il suo compito è quello di individuare i post migliori, i più divertenti o sferzanti e condividerli con il pubblico, così come lanciare hashtag specifici relativi al programma, affinché questo possa volare in alto nella classifica dei trend più popolari.

Pagine Instagram come Trash Italiano e Indifferenza Astrale, producono gran parte dei loro contenuti partendo dai programmi televisivi amati dai loro target per poi estrapolarne i migliori spezzoni e contestualizzarli all’interno di una narrativa veloce, fresca e altamente divertente, narrativa difficilmente comprensibile se non si ha seguito il programma tv di riferimento.

Eleonora Preziosi