Le produzioni originali Netflix sono esplose negli ultimi anni e sono tante le tematiche che affrontano, sempre più attuali e al passo con i tempi. Storie di violenza, vita nelle carceri ma anche rivisitazioni delle paure moderne in chiave fantasy o grandi storie di amicizia al di là di ogni spazio.
Anche la tematica amorosa, grande costante umana, è spesso protagonista. Due ultimi film di successo, Storia di un matrimonio e Malcom & Marie, ne raccontano l’evoluzione.
Il primo nominato è uscito nel 2019, vincitore di svariati premi tra cui un Oscar e Goden Globe, e vede come protagonisti ineguagliabili Scarlett Johansson e Adam Driver. Un dramma delicato, una sceneggiatura toccante e un’interpretazione magistrale. Quanto pesano le parole? Questo ci si chiede guardando questo film… quanto pesano le parole non dette? C’è bisogno di parlare, una coppia ha bisogno di sapersi ascoltare e bisogna abituarsi a farlo.
Non è la storia di un matrimonio, o forse è proprio questa: è la storia di due persone che non comunicano mai, tra teste basse, intermediari agguerriti che non sembrano cogliere ciò che i due desiderano… eppure non parlano mai. Lei, una donna, anzi la donna che non si vuole arrendere, che sogna ancora che quell’amore, come nelle favole, possa trovare il suo lieto fine, possa superare le disparità e farsi bastare il sentimento. Però non riesce più, cerca il suo riscatto, vuole riprendersi quella vita che ha devoto al suo uomo. Il percorso contrario sembra farlo lui.
I due prendono due strade diverse, perfino in città diverse, lei inizialmente incerta e lacerata dal senso di colpa; lui incosciente e ignaro della gravità della situazione. Qui avviene il divorzio, la vera rottura che porta al cambiamento: lei si rimpadronisce di quella sé persa o forse mai trovata; lui, invece, perde la ragione, si perde in ciò che non è mai stato, perde ciò che ha dato per scontato e si smonta un ego costruito sulla ricchezza che l’altro gli dava. Un uomo che si mostra nella sua progressiva fragilità, un uomo che si rende conto troppo tardi di quel che ha aveva e che soprattutto ha perso per colpa sua.
Questa storia ci racconta un fallimento, ma lo fa con amore, proprio come in Malcom & Marie. Pellicola del 2021, girata durante la pandemia, in un solo luogo e totalmente in bianco e nero. Anche qui c’è una coppia protagonista che cerca di superare delle incomprensioni: troppa comunicazione superficiale, troppo poco ascolto profondo. Lei chiedeva solo che lui si interessasse a ciò che lei voleva, che non predominasse sempre quel suo narcisismo egoista e che mettesse da parte quel suo io invadente. Si rende conto che per quell’amore lei è stata disposta a tutto, ma il cuore di lui, troppo pieno dei suoi successi cinematografici, non era pronto a darle lo spazio che meritava. Eppure, lei era lì, la musa che l’ha ispirato, la donna che gli sta accanto perché, proprio in quelle differenze spesso insormontabili, c’è lo stimolo e il completamento.
Perdersi e ritrovarsi, non sempre la seconda è possibile. Questi racconti non cercano il lieto fine ma ci comunicano una realtà presente: non nascondono i problemi in favore di una resa cinematografica felice, ma con sincerità si mostrano così come sono e ci fanno compagnia, perché, in fin dei conti, li sentiamo vicini.
Carlotta Di Pasquale