Code-8 è un film di fantascienza del 2019, diretto da Jeff Chan, disponibile ora su Netflix. La trama evidenzia come la diversità sia percepita negativamente e temuta, a prescindere dal tratto che la caratterizza.
La trama, infatti, propone un ribaltamento del pensiero comune secondo cui avere i superpoteri sarebbe un vantaggio, un motivo per essere ammirati. In questa versione degli Stati Uniti del futuro, invece, avere capacità sovraumane, ovvero far parte dei Dotati, è motivo di emarginazione, una caratteristica da tenere nascosta il più possibile.
In questo mondo ribaltato, tuttavia, è possibile individuare i medesimi meccanismi sociali presenti nella contemporaneità. Questo ci obbliga a guardarci allo specchio e comprendere quanto insensate siano certe convinzioni, spaventosamente radicate nella cultura, seppur prive di fondamento scientifico. I Dotati sono temuti dalla popolazione e maltrattati dalla polizia, in attesa di un pretesto per arrestarli o ucciderli, sicuri del costante pattugliamento stradale effettuato dai droni.
Una narrazione di supereroi presuppone che da subito l’azione sia posta al centro degli avvenimenti, infatti il film inizia con un prologo ambientale a descrizione del contesto: futuro imprecisato, presenza di droni e robot, una grande metropoli americana con difficoltà nella gestione dell’ordine pubblico, povertà. Dopodiché, si lascia immediatamente spazio agli avvenimenti e alle complicate vite dei protagonisti.
L’utilizzo di archetipi classici è essenziale, poiché assicura un immediato riconoscimento dei ruoli, nonostante siano ribaltati. Robbie Amell interpreta Connor Reed, il protagonista, in grado di manipolare l’elettricità. Questo, però, significa doversi guadagnare da vivere cercando lavori a giornata, che spesso implicano lo sfruttamento. Si prende, inoltre, cura di sua madre: l’aggressività del suo tumore le impedisce di tenere sotto controllo i poteri, mettendola in serio pericolo.
La popolazione da un lato teme i Dotati, ma dall’altro li sfrutta per ricavare dal loro midollo spinale la psyke, una droga estremamente richiesta. Per Connor si presenta, dunque, la possibilità di cambiare vita: guadagnare ingenti quantità di denaro collaborando con una gang che compie crimini su commissione, unendo e coordinando superpoteri differenti.
Nel dicembre 2019, è stata annunciata una serie spin-off, di cui il film avrebbe costituito il punto di partenza. Curata dallo stesso regista, era in fase di sviluppo presso Ouibi, una nuova piattaforma streaming realizzata unicamente per la fruizione da mobile. Al centro di dibattiti e critiche prima ancora di essere sul mercato, Ouibi è fallita dopo solo sei mesi dal lancio, con un investimento di quasi due miliardi di dollari.
Concentrandosi, invece, sulla genesi del film, e non sugli sviluppi futuri, Code-8 è nato come cortometraggio nel 2016, realizzato da Robbie e Stephen Amell, entrambi attori protagonisti del film. È stato utilizzato con la funzione di teaser per un potenziale film, effettuando una raccolta fondi che, partendo da 200.000, ammonta ora a 2 milioni di dollari.
Le riprese ufficiali sono iniziate il 1° giugno 2017 a Toronto e il 9 gennaio 2017 XYZ Films ha acquisito i diritti di vendita internazionale del film, durante il Festival internazionale del cinema di Berlino.
Il significato del titolo è spiegato nel cortometraggio, ma non risulta così chiaro dal film. Il Code-8, il codice 8, viene utilizzato dalla polizia per segnalare la fuga di un Dotato particolarmente pericoloso. Esattamente questa scena, la fuga di Connor Reed, concludeva il progetto iniziale, lasciando spazio a sviluppi futuri, che sappiamo essersi effettivamente realizzati.
Hai visto il film? Cosa ne pensi di questo ribaltamento dei ruoli?