Immagina un mondo senza plastica nel mare. Questo è il messaggio comparso a Santa Margherita Ligure in un’installazione realizzata da Corona. L’opera è parte di un programma più ampio del brand per tutelare i mari.
In questo momento in cui siamo (quasi) tutti in riva al mare a prendere il sole è lecito domandarsi quale sia il nostro impatto sull’ambiente che ci circonda. Ormai c’è una saturazione di documentari e programmi che ci ricordano la situazione disastrosa in cui versa l’ambiente marino, ma nonostante questo, sembra non ci sia ancora una soluzione concreta ed applicabile su larga scala per risolvere la tragedia di continenti di plastica che si muovono nell’oceano. In questa situazione, prendere delle iniziative autonome è forse l’unica via per iniziare a fare dei passi in avanti, ed è quello che fa Corona.
Questo brand ha sposato la filosofia del net zero plastic footprint, impegnandosi cioè a recuperare e riciclare più plastica dall’ambiente di quanta ne rilasci nel mondo, obiettivo che ha raggiunto l’anno scorso. Al 2021 risale anche il primo plastic-fishing tournament organizzato da Corona in Messico. In questo bizzarro torneo veniva richiesto ai pescatori per un giorno di “andare a caccia” di plastica anziché di pesce. Al vincitore sono stati dati 14.800 pesos, mentre gli altri partecipanti sono stati messi in contatto con Mexico Recicla, un impianto di riciclaggio che li ha ricompensati con tariffe più alte di quelle per la raccolta del pesce. Con la plastica così raccolta sono stati realizzati degli strumenti per la pesca e panchine per la comunità.
Il torneo è stato imitato a Pescara da Assonautica Pescara e Fipsas, ed è stato replicato ed allargato da Corona quest’anno, coinvolgendo oltre al Messico anche Israele, Sudafrica, Colombia, Brasile e Cina. In quest’edizione sono state attive per più di 15 ore 150 persone appartenenti alle comunità a cui si è rivolta Corona e sono state raccolte 3,8 tonnellate di rifiuti in Cina; 2,7 in Israele; 4,3 in Sudafrica; 2,9 in Brasile e 8,6 in Messico. Perché questo effetto positivo non fosse però limitato ad un giorno l’anno ed avesse un effetto sul lungo periodo, Corona ha messo in collegamento i pescatori con degli impianti di riciclaggio locali, che danno loro compensi in denaro per continuare a raccogliere plastica, in modo che resti una seconda entrata stabile che incentivi a continuare la raccolta di rifiuti.
Inoltre, quest’anno il brand di birra ha anche realizzato un’installazione a Santa Margherita Ligure, in cui ha scritto con lettere fatte di plastica recuperata dall’acqua «Immagina un mondo senza plastica nel mare» per rendere chiaro il suo impegno concreto e i valori in cui crede. Questa dedizione si concretizza anche nella collaborazione con Ogyre, una startup B Corp attiva nella tutela dei mari. Andando più nel dettaglio, questa cooperazione si sviluppa attorno al progetto di pagare ai pescatori i rifiuti di plastica recuperati come se fossero pesci e a partire da questi realizzare una collezione beachwear chiamata Salvamare. Ogni articolo contiene circa 2kg di plastica ed ogni acquisto supporta i pescatori creando quindi un impatto concreto nell’ecosistema. Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per il pianeta.