Lo storytelling è indubbiamente un metodo efficace per trasmettere emozioni e coinvolgere pubblici diversi grazie a percorsi nei quali essi riescono ad identificarsi. In un precedente articolo ho affrontato il tema dello storytelling e i social network, con un focus su TikTok; l’obiettivo adesso è descrivere a fondo le pratiche del visual storytelling e in che modo è usato dai brand nei social come Instagram.
Con visual storytelling si intende il processo di costruzione ed organizzazione della narrazione di un racconto che fa uso delle immagini come mezzi espressivi. Infatti, con l’avvento dei social media dotati di forte componente grafica, come Instagram o Pinterest, i brand hanno iniziato a raccontarsi con foto e immagini che insieme costituiscono un racconto. Questo li aiuta a differenziarsi nella loro comunicazione social rispetto ai competitor e a stabilire una connessione emotiva con i clienti. Il cervello umano infatti è in grado di “processare le immagini 60mila volte più velocemente rispetto al testo”, scrivono Eketerina Walter e Jessica Gioglio in “The power of Visual Storytelling”.
Alla base di questa pratica vi è la creazione di un’esperienza immersiva in grado di coinvolgere maggiormente chi visita e segue la pagina social. Inoltre, un altro grande vantaggio del visual storytelling è che le immagini e le foto sono universali. Un’azione di visual storytelling va pianificata e studiata attentamente, è una strategia che può giocare a favore dei brand ma deve essere applicata con criterio. E’ necessario per prima cosa capire a fondo il brand, la sua vision, mission, a chi si rivolge, qual è la sua proposta di valore, i suoi punti di forza e infine, cosa vende. Dopodiché si potrà passare alla creazione di uno schema narrativo, comprensivo di trama, prologo ed epilogo.
Per capire ancor meglio questo strumento, prendiamo ad esempio il brand Ikea. La comunicazione di questa marca è perfettamente integrata sia online che offline e si basa molto su contenuti visual per trasmettere un certo mood e raccontare storie, al fine di trasmettere una determinata percezione del brand. Grazie ad un intenso lavoro di content marketing, la comunicazione di Ikea punta a trasmettere affidabilità, empatia, famiglia, valori di cui la marca è da sempre portavoce. Attraverso le storie che racconta, Ikea trasmette la volontà di migliorare la vita dei suoi clienti, entrando nelle loro case e nei loro cuori.
Per quanto riguarda l’offline la principale strategia di visual storytelling è affidata ai cataloghi, un potente mezzo di comunicazione in grado di raccontare esperienze familiari. Per la strategia social è bene notare, in primo luogo, che Ikea ha pagine dedicate per ogni paese, in modo da garantire una comunicazione diversificata per lingua, cultura e molti altri aspetti importanti, aspetto che permette di offrire contenuti adatti e di stabilire un contatto più stretto con i suoi clienti. Alcuni esempi di contenuti su Instagram della pagina @ikeaitalia sono:

Questo tipo di immagini trasmettono un certo mood ispirato al cocooning, in grado di sollecitare l’immaginazione e la creatività dei suoi clienti.
La strategia utilizzata da Ikea rende perfettamente l’idea di quanto lo storytelling visuale sia in grado di migliorare non solo la brand awarness, ma anche la brand reputation. Esso è, infatti, un potente mezzo che permette di costruire un community fedele e, anche in questo caso, Ikea ne è un esempio lampante.