BARILLA SI RIFÀ IL LOOK: AL VIA L’OPERAZIONE DI REBRANDING ESTETICO

In occasione del suo 145° anniversario, Barilla è oggi pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga storia di pastai, dando vita a una vera e propria operazione di rebranding.

Con “Rebranding” intendiamo una strategia di marketing che mira all’ammodernamento vero e proprio del brand. Esso va ben oltre il semplice intervento estetico di trasformazione del logo, includendo, a tutto tondo, una nuova reinterpretazione rivoluzionaria ed efficace dell’identità e dell’immagine del brand.

Il rebranding estetico messo in atto da Barilla mira da subito a colpire l’immagine captata dai nostri occhi. La vista, e con essa gli studi sulla semiotica, giocano qui un ruolo da protagonista, aprendo un canale preferenziale nelle menti dei consumatori. Il classico colore azzurro, a cui eravamo da tempo abituativi, viene letteralmente spodestato dal colore rosso fuoco. Viene inoltre soppresso l’ovale che includeva il logo, dando quindi l’idea di ampi spazi senza confini e senza limiti. Barilla decide inoltre di includere nel logo la data “1877”, che racchiude in sé la sua lunga storia e incredibile esperienza.

Per festeggiare il suo 145° anniversario, ha deciso inoltre di affidarsi ad un nuovo pay off, che verrà declinato in tutte le lingue internazionali. L’idea è quella di testimoniare come un semplice piatto di pasta possa rappresentare l’idea di famiglia, di casa, di amicizia; e quale miglior modo per dirlo se non “Barilla, un gesto d’amore”. Come nei nostri ricordi d’infanzia abbiamo bene presente il vecchio slogan “Dove c’è Barilla, c’è casa”, possiamo prevedere che il nuovo avrà una posizione di tutto rispetto tra le nuove generazioni. L’associazione ‘passione’ – ‘amore’ – ‘colore rosso intenso’ è allo stesso semplice e immediata, ma di grande impatto.

Per garantire un’esperienza positiva dei propri consumatori, anche di fronte a questo grande cambiamento, è stata adottata la UX, disciplina che approfondisce e analizza le diverse sensazioni, emozioni e ricordi che si manifestano nel consumatore al momento dell’interazione con i touchpoint del brand, quali il sito, il marchio o il prodotto vero e proprio. Da qui la scelta verso un look decisamente più pulito ed essenziale, ma non per questo meno rilevante.

Il nuovo packaging abbandonerà la classica finestrella di plastica sul cartone, che dava la possibilità di vedere al suo interno la pasta, mostrando l’immagine della pasta sul cartone stesso, consentendo però un risparmio annuo pari a 126 tonnellate di plastica. Il tutto in un’ottica di sostenibilità sempre più importante che mira alla completa eliminazione della plastica.

E, come se non bastasse, per dar luce a tutte le novità che la riguardano nel corso del 2022, Barilla ha ben pensato di proporle e raccontarle uscendo in parte dai canali di comunicazione tradizionali, attraverso un evento multimediale, tramite piattaforma Zoom, dal titolo “A Love for Reinvention”.

Alessandro Rizzi