La serie tv più chiacchierata nell’ultimo mese è sicuramente Sluha Narodu, tradotta come Servant of the people, ovvero la fiction che vede come protagonista l’attuale presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Serviva una guerra quasi mondiale per diffondere e rendere nota una serie tv ucraina in Italia ed in tutto il resto del mondo. Il canale La7, infatti, è stata l’unica emittente italiana ad acquistarne i diritti d’autore e a trasmetterla sulla sua rete a partire dal 5 Aprile 2022, grazie alla collaborazione e al doppiaggio di Luca Bizzarri.
La serie in questione unisce commedia e satira politica, ed è stata interamente curata da Zelens’kyj, di cui è regista, sceneggiatore ed attore. Prima di intraprendere la carriera politica, l’attuale Capo di Stato ucraino era principalmente noto per essere un attore comico e un regista.
Con il senno di poi, considerando gli eventi attuali che si stanno protraendo in Ucraina, non si può che considerare questa fiction come premonitrice.
La trama, suddivisa in tre stagioni, vede come protagonista Vasily Petrovyč Goloboroko (Volodymyr Zelen’sky), un docente trentenne di liceo che insegna storia. Dal carattere buono e moralmente onesto, vive insieme alla sua strampalata famiglia composta da madre, padre e nipote.
Una mattina, si sveglia per recarsi a scuola, ma in un batter d’occhio la sua vita cambierà per sempre. In seguito alla pubblicazione di un video in cui denuncia la corruzione del suo Paese e divenuto virale su internet, viene raggiunto in casa sua da un gruppo di funzionari politici, che gli comunicano che è appena diventato il nuovo Presidente dell’Ucraina. Egli però, dovrà rimanere leale ai valori e agli ideali esposti nel video e dovrà esercitare la sua carica e guidare il paese mettendosi al servizio del suo popolo.
Zelen’sky si cala perfettamente nella parte, con una performance degna di nota, perfetta da un punto di vista recitativo ed in grado di riprodurre in modo convincente le molte sfide che il suo personaggio deve affrontare, dal sentirsi sopraffatto dal lavoro, allo sbigottimento di fronte alla corruzione del sistema politico. Il fulcro della serie, dunque, si concentra tutto sul personaggio di Vasily e sulla sua lotta, tragicomica, per riformare il governo restando sempre onesto e trasparente nei confronti del popolo. Egli promette di governare senza fare promesse che non potrà mantenere, in maniera poco dispendiosa, rifiutando la scorta presidenziale e in modo totalmente indipendente dagli oligarchi, che per decenni sono stati i veri “padroni” dell’Ucraina.
Ciò che più sconvolge di questa fiction è il suo carattere fortemente profetico. Sulla scia del personaggio da lui interpretato nella serie, Zelen’sky nel 2018 fonderà il suo partito politico chiamandolo proprio Servitore del Popolo, trionfando alle elezioni con il 73% dei consensi. Egli è come se avesse trasportato dalla finzione alla realtà lo stesso credo politico e morale di Vasily, pronto a difendere il popolo ucraino dai pericoli e dalla corruzione, lottando sempre per i propri ideali.
Possiamo definirla una satira pungente che ironizza sulla burocrazia e sul sistema politico dell’Ucraina (e di tanti altri paesi) e che ci ricorda che nella vita tutto è possibile.
Isabella Migliorati