MELTDOWN FLAGS: USARE LE BANDIERE PER SENSIBILIZZARE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Meltdown Flags è una campagna in cui si mostrano gli effetti dello scioglimento dei ghiacciai riducendo la quantità di bianco nelle bandiere dei paesi in cui essi sono presenti.

L’iniziativa è stata pensata da METER Group, un’azienda specializzata nella produzione di strumenti scientifici e di sensori, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Serviceplan e lo studio di design Moby Digg. Per la realizzazione del progetto sono stati utilizzati una serie di dati storici e di proiezioni scientifiche tra cui quelli della stessa METER Group, della NASA e dell’ONU.

In tutto sono state raffigurate 17 bandiere, tra cui quelle dell’Italia, degli USA, del Canada, dell’India, della Norvegia e via dicendo, tutti paesi in cui sono presenti dei ghiacciai. Attraverso questa rappresentazione grafica il messaggio arriva in maniera estremamente chiara in tutta la sua drammaticità. Le bandiere sono state ridisegnate per mostrare un progressivo assottigliamento del colore bianco durante un periodo di tempo che comprende il passato, il presente e il futuro. In primis viene rappresentata graficamente la situazione dei ghiacciai nel 1995, anno in cui si è tenuta la prima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in seguito nel 2020, per mostrare la situazione attuale, ed infine nel 2050, anno stabilito dall’ONU per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette e per limitare l’innalzamento della temperatura globale ad 1.5 °C.

La campagna è stata pensata per prevedere un ampio coinvolgimento da parte del pubblico, ad esempio sul sito web https://www.meltdownflags.org/ è possibile calcolare e compensare la propria impronta di carbonio, comprare una bandiera sostenendo economicamente il progetto e unirsi al movimento, condividendolo sui social. Meltdown Flags ha inoltre un suo profilo Instagram, dove vengono pubblicati degli aggiornamenti e degli approfondimenti interessanti sullo scioglimento dei ghiacciai e dove si invitano le persone a sostenere la causa provando il filtro di realtà aumentata sulle bandiere, gli adesivi e le GIF ufficiali. Le bandiere però non esistono solamente in formato digitale, infatti alcuni attivisti le hanno cucite a mano per portare il messaggio direttamente nelle strade e nelle piazze, facendo la loro prima apparizione alla COP25 di Madrid, diventando da quel momento un simbolo di protesta per gli eventi sul clima in tutto il mondo.

Il progetto ha l’obiettivo di educare all’importanza dei ghiacciai, di fornire delle soluzioni per ridurre le emissioni e di fare pressione sulla classe politica dirigente al fine di spingerla ad affrontare questa grave ed urgente problematica.

I ghiacciai sono una fonte di vita, ci forniscono il 69% dell’acqua potabile del mondo, generano energia e sono dei preziosi indicatori del cambiamento climatico. Senza di essi ci sarebbero delle gravissime conseguenze per l’ambiente, tra cui l’innalzamento del livello del mare e la perdita dell’habitat per molte specie animali, che ne causerebbe l’estinzione. Sebbene i ghiacciai non siano presenti in tutti i paesi, ognuno di essi ne dipende per la propria sopravvivenza, infatti se questi svaniranno, lo faremo anche noi.

Ilaria Aiello