Il mio nome è Antonio, provengo da Messina e sono uno studente del Collegio Augustinianum. Attualmente
sono iscritto al secondo anno del corso interfacoltà “Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse”, profilo Media Management.
Da sempre sono affascinato dalle storie e diversi corsi del piano di studi mi hanno permesso di approfondire questo ambito, soprattutto per quanto riguarda la dimensione cinematografica.
Da febbraio a maggio 2021, per oltre tre mesi, ho ricoperto il ruolo di assistente ricercatore per un’attività altamente formativa proposta dal Prof. Federico di Chio, già mio docente per il corso di Strategie e comunicazione delle imprese audiovisive. La ricerca che ho condotto si è inserita in una più ampia di storia industriale del cinema, finalizzata alla ricostruzione del quadro di offerta del cinema americano in Italia tra le due grandi guerre. Il fine è stato contribuire alla corretta identificazione dei produttori (americani) e dei distributori (italiani) dei film statunitensi distribuiti in Italia dal 1913 al 1942.
Per compiere le ricerche mi sono servito sia di pubblicazioni cartacee che di fonti e repertori disponibili on-line a seconda dell’area di indagine e di un database Excel che ho aggiornato costantemente.
Per un primo periodo mi sono occupato di verificare l’attribuzione di un nutrito gruppo di titoli di attribuzione incerta per quanto riguarda titolo – originale o tradotto – produzione americana e distribuzione italiana. Ho operato prevalentemente sui siti e archivi online di FondoCinema, AFI Catalog, IMDb, e altri testi cartacei come L’eterna invasione di Vittorio Martinelli.
Successivamente, mi sono premurato di verificare la distribuzione di innumerevoli titoli da parte della ditta
italiana SASP di Stefano Pittaluga, operando principalmente sulla filmografia redatta del Museo Nazionale del Cinema di Torino e il database di ItaliaTaglia, un vasto repertorio online, frutto di una congiunzione tra Cineteca di Bologna e Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Compiuta questa seconda fase, mi sono interessato ad alcune filmografie specifiche. Nel particolare, ho svolto delle verifiche supplementari per quanto riguarda i titoli di Charlie Chaplin e della coppia Oliver-Hardy. In questo caso, mi sono servito anche di fonti minori reperite online, quali, ad esempio, alcuni numeri del periodico Diari di Cineclub.
Il processo di ricerca ha richiesto quotidianamente la necessità di collazione delle fonti e, quindi, di interpretazioni. A questo proposito, le conoscenze pregresse maturate con il piano di studi curricolare si sono rivelate fondamentali e ho avuto modo di approfondirle. Dal punto di vista tecnico, invece, lo è stato altrettanto il corso su Excel ICT Basic Tools disponibile su Blackboard: grazie a questo sono stato in grado di compiere un ripasso generale del funzionamento del software e scoprire alcune funzionalità utili alla ricerca.
Nel complesso, l’esperienza è stata nuova e fruttuosa: con la guida del professore ho sviluppato le mie conoscenze in ambito cinematografico e ho affinato la mia abilità di ricerca di dati. Le difficoltà iniziali sono state presto superate: non conoscendo gli archivi online di cui poi mi sono servito, ho dovuto prendere confidenza con gli strumenti a mia disposizione. Non nascondo alcuni disagi legati anche alla modalità di lavoro a distanza, ma riconosco che gli incontri settimanali di aggiornamento in videochiamata mi hanno reso più consapevole nell’organizzazione del carico di lavoro in vista di scadenze.
Consiglio vivamente di intraprendere attività di questo tipo, utili e interessanti di per sé e ancora di più nel contesto della pandemia per rimanere attivi e produttivi. A questo proposito, soprattutto per simili ricerche, consiglio di non temere per l’utilizzo di software, perché ci si impratichisce agevolmente e raccomando soprattutto di adottare una metodologia di ricerca unica e coerente, per non confondere le idee e per non perdersi nessun dettaglio.
È proprio vero che anche in periodi insoliti come questo è possibile imparare e migliorarsi.