Mi chiamo Riccardo Sciannimanico, ho 24 anni e frequento il secondo anno dell’interfacoltà di Lettere e Filosofia-Economia Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La mia forte passione per il cinema mi ha portato a diventare autore presso la webazine La Scimmia Pensa, La Scimmia Fa. Attualmente sto collaborando anche ad alcuni cortometraggi.
Dal 10 febbraio al 10 maggio 2021 ho svolto un’Attività Altamente Formativa in luogo di stage per il prof. Federico di Chio, di cui sono stato allievo per il corso di Strategie e comunicazione per le imprese audiovisive. Il docente mi ha assegnato un’attività di ricerca concentrata negli anni 1913-1943 incentrata su tre major, RKO, Warner Bros. e Paramount, e due minor, Columbia e Republic, la quale ingloba ulteriori studios minori. Con la collega Chiara Lenisa ho altresì condiviso la catalogazione dei titoli della major Disney, considerando il medesimo arco temporale.
Ho svolto l’Attività principalmente su due siti, Fondo Cinema e Italia Taglia. Il primo archivia, anno per anno, tutti i film prodotti dalle varie major usciti in Italia, considerando anche titoli dubbi (di cui, in sostanza, non si conosce la regia e/o il titolo originale). Siccome Fondo Cinema non è preciso sul distributore italiano dei vari film, il docente ci ha chiesto di confrontare i dati del suo archivio con quelli presenti sul secondo sito, ossia, appunto, Italia Taglia. Inserendo il titolo del film desunto da Fondo Cinema (o il nome del regista), tale sito offre informazioni più attendibili sul distributore italiano e sul visto censura legato alla pellicola. A volte, ho dovuto utilizzare IMDb per sciogliere alcuni dubbi circa l’identità di alcuni titoli, in quanto spesso in Italia film diversi registi sono stati tradotti con lo stesso nome.
Una volta raccolti i dati, ho riportato i risultati della ricerca su un documento Excel, dividendo i fogli per anno di distribuzione dei film in Italia. Per ciascuno di essi ho indicato, dividendo in colonne, titolo originale, titolo italiano, produttore (una colonna per quello mostrato da Fondo Cinema e una per quello di Italia Taglia), distributore (solo per Italia Taglia), anno di produzione e annotazioni varie, tendenzialmente legate a divieti, ridistribuzioni o traduzioni alternative del nome.
Terminata la catalogazione, anche in virtù degli incontri settimanali con il docente e delle fonti da lui stesso fornitemi, ho potuto fare luce sulle dinamiche distributive legate ai film americani in Italia in tali anni, soprattutto considerando il periodo storico delle due guerre, del primo dopoguerra e la relazione tra Italia e Francia.
L’Attività ha avuto molti punti di forza utili anche a una mia personale crescita lavorativa. In particolare, ho potuto mettermi in gioco su Excel, dopo aver appreso qualche nozione teorica nella sezione ICT Basic Tools della mia pagina Icatt e ho sviluppato una maggiore velocità e organizzazione nell’attività di ricerca, ottimizzando il tempo a disposizione soprattutto in prossimità di alcune scadenze ravvicinate; infine, ho appreso notevoli informazioni sui titoli americani usciti nel periodo considerato e sulle dinamiche distributive degli stessi in Italia e anche in Europa. Ma il punto di forza principale è stato lavorare sotto l’egida del prof. di Chio, con cui, oltre al rapporto di natura professionale, io e la collega Chiara abbiamo condiviso la nostra passione per il cinema.
Per quanto la formula dello smart-working conceda di poter svolgere la propria prestazione lavorativa anche da remoto senza rischi per la propria salute, tale modalità ha rappresentato un punto di debolezza per quanto concerne le relazioni personali: una collaborazione più ravvicinata avrebbe sicuramente agevolato i rapporti umani e l’instaurarsi di legami più saldi.
In ogni caso, personalmente vi consiglio di non perdere tempo e di partecipare alle attività formative, soprattutto se lo stage nell’azienda dei vostri sogni non è disponibile per via del periodo storico che stiamo vivendo. Infatti, sotto l’insegna del mio slogan “Errare non è errore”, vi invito a “vagare”, ad addentrarvi in ogni strada possibile per realizzare i vostri sogni, perché l’esperienza che ricaverete potrà solo arricchirvi.