La coppia quasi perfetta, serie Netflix di Howard Overman, indaga i limiti ed i vantaggi di scienza e potere quando posti all’interno delle relazioni umane.
Tratta dall’omonimo romanzo di John Marrs, la miniserie formata da otto episodi viene ambientata a Londra, in un tempo di un futuro non troppo lontano, in cui i rapporti vengono intessuti su una base scientifica.
Grazie alla scoperta di Rebecca Webb (Hannah Ware) ed il suo socio James (Dimitri Leonidas), basta infatti inviare un semplice capello al laboratorio scientifico dell’azienda The One, per far eseguire un test del DNA che consentirà di creare l’abbinamento perfetto con la propria anima gemella.
Attraverso numerosi flashback, lo spettatore può ricostruire il passato della protagonista Rebecca, scoprendo sempre più misteri che collegano la sua rivoluzionaria scoperta e la morte del suo ex-coinquilino, Ben (Amir El-Masry). In particolare, quando verrà ritrovato in un fiume il corpo del giovane, scomparso nei mesi precedenti, inizieranno le indagini dell’ispettrice Kate (Zoe Tapper), sempre più concentrata sul scoprire cosa nasconda davvero la donna.
Da un lato assistiamo quindi all’evolversi delle vicissitudini legate al caso, dall’altra vediamo sullo schermo le storie delle persone che hanno deciso di provare il test (compresa Kate stessa). Si tratta di una scoperta davvero stupefacente, che causerà persino un aumento del numero di divorzi. Coppie sposate e felici mettono in dubbio i loro sentimenti ed i loro rapporti costruiti negli anni per affidarsi totalmente alle mani della scienza. La curiosità e la speranza di trovare il vero unico amore li spinge a rimettersi alla prova e perdere le proprie certezze. Ma sarà davvero la strada vincente?
Le ripercussioni di queste scelte segneranno le sorti di tutti i partecipanti, che si ritroveranno costretti a lottare tra sentimenti contrastanti. Le relazioni umane, infatti, presentano mille sfaccettature diverse, incarnate perfettamente anche dalla protagonista stessa, che forse nemmeno la scienza può prendere in considerazione e controllare.
La serie ibrida generi diversi, dal drama al thriller, rappresentando abusi di potere, inganni, menzogne, tradimenti, ma anche sentimenti puri non ascoltati, debolezze umane nascoste sotto maschere impassibili.
Si tratta della messa in scena della crisi non solo dei rapporti ma anche della propria sessualità, della propria moralità, dei propri valori etici. Nel corso della narrazione gli attori procederanno seguendo i propri interessi, anche a discapito di quelli dei propri cari. Emerge, perciò, ben chiara una domanda: fino a che punto la scienza può cambiare in meglio le nostre relazioni?
Il finale lascerà diverse questioni in sospeso, lasciando trasparire anche un interrogativo che potrebbe trovare la propria spiegazione in una eventuale seconda stagione.