BARILLA RACCONTA IL MANIFESTO DEL GRANO DURO CON LA MOSTRA GRANI D’AUTORE

Di recente, Barilla ha avviato un progetto artistico dal nome Grani d’autore attraverso le opere di 11 illustratori italiani di fama internazionale, con l’obiettivo di raccontare la propria visione per una pasta di qualità, prodotta con i migliori grani duri d’Italia.

Barilla non ha bisogno certo di presentazioni: uno dei marchi italiani del settore alimentare più importanti al mondo, Barilla continua a scrivere la sua storia di successo dal lontano 1877. Presente in lungo e in largo in tutto il mondo in Europa, America, Asia, Africa e Australia –  Barilla opera nel mercato della pasta secca, della farina, del pane, dei sughi pronti e dei prodotti da forno, e si sta avvicinando al suo anniversario di 150 anni. Il gruppo Barilla continua a credere nella genuinità e nel rispetto dell’ambiente, e negli ultimi anni il suo impegno a favore di una produzione più attenta alle risorse del pianeta si è rafforzato. La multinazionale, infatti, si è interessata delle sorti della sostenibilità nel settore agricolo, con un sistema economicamente vantaggioso per gli agricoltori e in linea con le esigenze dei consumatori italiani e nel mondo.

Barilla effettua mediamente 250 mila analisi all’anno nei propri laboratori. Da anni collabora con consorzi e cooperative cui sono associati circa 8000 agricoltori italiani che adottano la rotazione delle colture per ridurre l’uso di concimi chimici e migliorare la fertilità della terra. In particolare, già nel 2018 l’80% del grano duro utilizzato da Barilla proveniva da stabilimenti italiani, mentre oggi si è raggiunta la percentuale del 100%, garantendo un grano duro di qualità interamente italiano.

Dopo aver curato e pubblicato il Decalogo Barilla per la Coltivazione Sostenibile di Grano Duro di Qualità – disponibile all’interno del sito web ufficiale – cioè una lista di principi che guidano le scelte degli agricoltori permettendo loro di aumentare efficienza e ritorno economico, Barilla ha creato il Manifesto del Grano Duro e ha ideato il sistema Granoduro.net per guidare gli agricoltori nel loro lavoro, contenere gli sprechi, prendersi cura dell’ambiente e, quindi, ottimizzare la produzione.

Sulla base dei diversi punti su cui si sviluppa il Manifesto del Grano Duro, Barilla ha ideato di recente la mostra d’arte Grani d’autore, il cui obiettivo è quello di raccontare l’impegno di Barilla nella cura della qualità della pasta, oltre quello di celebrare la storia dell’azienda. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Omnicom Pr Group Italia e con lo studio di architettura e design Il Prisma.

Il progetto artistico, curato da Maria Vittoria Baravelli, si basa sul lavoro di 11 illustratori italiani di fama internazionale che hanno realizzato delle opere con stili e ispirazioni diverse in base anche al proprio territorio d’origine. Roma, Palermo, Parma, Lecce, Verona sono solo alcune delle città da cui provengono gli 11 giovani talenti. La mostra, a causa della pandemia, è stata pensata e realizzata in un primo momento interamente online (le opere possono essere visionate già nel sito) in un tour virtuale attraverso cui lo spettatore viene invitato ad entrare nell’Impluvium per visitare la mostra in Triennale a Milano. Oltre alle immagini della mostra, accompagnate da una musica in sottofondo, gli utenti hanno accesso a contenuti esclusivi, come le interviste e i racconti degli illustratori.

Pare che in futuro Barilla abbia in progetto di organizzare la mostra anche in altre città d’Italia, da nord a sud. In definitiva, per assistere fisicamente a questo bellissimo progetto artistico ci basterà attendere che Barilla arrivi nelle nostre case. Perché, in fondo, come dice il suo slogan, «Dove c’è Barilla, c’è casa».

Alessia Sabrina Natalino