SAYE: LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING DI SNEAKERS DIVENTA BRAND

Saye è un brand di sneakers sostenibili nato a Barcellona. Nel 2018 ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter per coprire i costi di produzione di 7000 paia di scarpe. Il mese dopo ha spostato il progetto su Indigogo usando la piattaforma come unico canale di vendita.

In poco tempo Saye è diventata la scarpa spagnola più finanziata di sempre. I 20 mesi su Indigogo hanno permesso alla start up di crescere e di trasformarsi in un business a tutto tondo, ora composto da un team di 13 persone. A dicembre 2019 Saye ha chiuso la campagna sulla piattaforma di crowdfunding e ha ufficialmente aperto il proprio sito di e-commerce affermandosi come brand di moda.

Saye ha lanciato il suo progetto con una vision aziendale ben definita: produrre delle sneakers senza tempo che veicolassero un cambiamento positivo nella salvaguardia del pianeta e nella tutela delle persone.
Per farlo ha disegnato la sua linea di scarpe basandosi su tre semplici principi: sostenibilità, prezzo equo e design. La vicinanza al tema della sostenibilità nasce dalla volontà di contrastare l’impatto ambientale del fast fashion e le condizioni precarie dei lavoratori.

Attualmente, il 90% delle calzature mondiali è prodotto in Asia. Qui lo sfruttamento dei lavoratori è ai massimi storici: salari bassi, lavoro minorile e scarsa sicurezza nelle fabbriche.

Ben consapevole di questo, Saye ha voluto combattere le difficoltà del settore calzaturiero. Fin dall’inizio si è concentrato sulla ricerca di partner europei che garantiscono un ambiente di lavoro protetto e che rispettano i diritti fondamentali dei dipendenti.

Il marchio Saye collabora solamente con fornitori portoghesi. Il loro partner di riferimento per l’industria calzaturiera è situato al nord del Portogallo. Si chiama You Shoes ed è composto da artigiani che amano il lavoro che svolgono. Qui i salari e i turni sono equi, l’uguaglianza di genere è bilanciata e, soprattutto, i lavoratori sono trattati come una grande famiglia. Questa concentrazione dei produttori all’interno della stessa area geografica è strategica perché da un lato permette di creare una rete di collaborazione efficiente e veloce e dall’altro lato consente l’utilizzo di materiali locali che riducono l’impronta di carbonio.

Le Saye Sneakers sono prodotte con materiali riciclati e organici. Il packaging è anch’esso di materiale di recupero e di carta riciclata. Ma la sostenibilità garantita dal brand non finisce qui.

Saye lotta contro la deforestazione dal 2018 e lo fa permettendo ad ogni acquirente di svolgere un’azione ecologica concreta. L’azienda – in collaborazione con l’ONG We Forest– si impegna a piantare due alberi ad ogni acquisto di un paio di scarpe. Finora sono stati piantati più di 136.700 alberi in India, Zambia, Amazzonia e Australia.

Consumare in modo consapevole così come produrre in modo coscienzioso è oggi più che mai indispensabile per contribuire ad un mondo più sostenibile. E il successo di Saye è sicuramente legato alla sua direzione green che valorizza la moda etica assicurando qualità.

Virginia Felloni