Disponibile dal 6 novembre, Clito, il nuovo brano dell’artista vicentina Madame, racconta in maniera singolare il rapporto con la vita, provocando fin subito una forte reazione da parte degli ascoltatori.
Madame, nome d’arte della giovane rapper Francesca Galeano, è oggi una delle artiste più promettenti e caratteristiche del panorama italiano. Affermatasi nel mondo rap e urban, con non poche difficoltà, rappresenta oggi un punto di riferimento per un linguaggio tutto nuovo, privo di stereotipi e pregiudizi di genere. Testimonianza della grande potenzialità dell’artista sono le numerose collaborazioni che solo in quest’ultimo anno ha realizzato con artisti di spessore come Marracash, Ghali, Mecna, Elodie e tanti altri ancora.
Il brano Clito rappresenta una nuova tappa del percorso di sradicamento dei ruoli di genere nella musica, intrapreso dall’artista già con brani come 17, Sciccherie e Baby.
Clito, diminutivo di clitoride, vuole essere il racconto nudo e crudo del rapporto complesso tra l’artista e la vita, raffigurata come una donna distruttiva e problematica, che le trasmette piacere ma anche tanta esasperazione. Nasce in soli 10 minuti di ispirazione, ma porta in sé contenuti di non poco spessore. Clito è la liberazione dell’artista, che racconta con coraggio parte di sé, del mondo ideale che grazie alla musica si è potuta creare.
A provocare più scalpore è proprio la scrittura dell’artista, condannata da molti come inappropriata ed estremamente esplicita, ma che non si discosta affatto dallo stile comunicativo di molti colleghi uomini dell’attuale contesto musicale di riferimento.
Madame, ormai riconosciuta nella sua scrittura, per il modo unico di trasformare le regole e i legami fonetici della lingua italiana, rapisce nuovamente la scena con un testo forte, ricco di riferimenti sessuali che divengono similitudini esplicite che colpiscono in maniera diretta l’ascoltatore.
È grazie ad artiste come Madame che il rap, in origine legato prettamente al contesto afroamericano e alla rivendicazione della coscienza nera, diventa oggi strumento di espressione di identità e libertà in uno spettro di applicazione più ampio. L’artista supera così diversi tabù, appropriandosi di un linguaggio che troppo spesso siamo abituati a concedere esclusivamente ad artisti di sesso maschile. Il brano può così esser visto in una chiave profondamente femminista, ma è innanzitutto espressione di un’emozione sincera dell’artista, del suo atteggiamento di sottomissione ai capricci della vita.
Autenticità, talento e dedizione sono le parole chiave che meglio rappresentano Madame, un’artista non solo da ascoltare ma assolutamente da non sottovalutare.
Immagine tratta dal canale Instagram @sonolamadame