SELF-MADE: DALLA POVERTÀ ALLA REALIZZAZIONE DEL SOGNO MILIONARIO

La vita di alcune persone di successo è da sempre fonte d’ispirazione per film e libri e, negli ultimi tempi, soprattutto per le serie tv. La loro forza è nella capacità di aiutare il pubblico a superare le difficoltà e gli ostacoli che la vita ci pone davanti e che ci troviamo tutti ad affrontare.

Self-made: la vita di Madam C.J. Walker è una miniserie targata Netflix (pubblicata lo scorso marzo) che ci porta a ripercorrere le tappe fondamentali della carriera e della vita di Sarah Breedlove, interpretata da Octavia Spencer.

La vicenda è ambientata nella St. Louis del 1908, Sarah è una lavandaia che dopo varie vicissitudini si ritrova con una figlia da crescere ed un matrimonio fallito ormai alle spalle. Lo stress e le disavventure della vita la portano ad avere problemi con la perdita dei capelli ormai diradati e in pessime condizioni. In suo aiuto arriva Addie, interpretata da Carmen Ejogo, che avendo sviluppato un formidabile unguento per curare i capelli la aiuterà a ristabilire la sua chioma. Sarah, cercherà di proporsi ad Addie come venditrice dei suoi prodotti, dando però origine ad una faida tra le due.

La serie prende spunto da questa vicenda e racconta i momenti salienti della vita della protagonista alla ricerca del successo, dell’emancipazione e della fama nell’ambito della cura dei capelli. Sarah deciderà nel corso della storia di prendere il nome di Madam C. J. Walker, dando origine ad un marchio apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo.

Madam C.J. Walker  è una figura che viene celebrata all’interno della miniserie in quanto è stata la prima donna di colore ad essere riconosciuta come pilastro di un’industria e di vera e propria società, che ha cominciato a muovere i primi passi agli inizi del Novecento. La magnate dei prodotti per capelli è caso emblematico di un’esistenza incentrata e dedita alla conquista delle proprie glorie e all’affermazione personale.

Degna di nota l’interpretazione di Octavia Spencer che trasmette perfettamente la condizione psicologica in cui vige Sarah, una donna forte che vivendo in una nazione fermamente  maschilista cerca con determinazione di affermarsi e raggiungere il successo. La protagonista non accetta di vivere una vita che non le appartiene, che non sente sua. Sarah ha a cuore il suo futuro e quello della figlia e cercherà con il fuoco che le arde dentro di realizzare il suo sogno. Questa forte determinazione porterà Madam C. J. Walker ad essere la prima milionaria d’America.

I 4 episodi della miniserie risultano molto godibili, ognuno della durata di 45 minuti circa. Molto apprezzabile è la scelta della colonna sonora con l’inserimento di brani moderni, fra cui Seven Nation Army, che fungono da cornice per raccontare le vicende ambientate ad inizio secolo scorso.

In conclusione definiamo la serie targata Netflix come un buon prodotto dal ritmo veloce e intrigante, rappresentante la situazione socio politica degli States di inizio novecento. La serie si  fa portavoce della ricerca dell’uguaglianza e dell’emancipazione femminile.

Chiara Russo