Mi chiamo Adua Pontico, ho 24 anni e frequento l’ultimo anno del corso di laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse (CIMO) nel profilo Marketing Management presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Mi considero una persona intraprendente e molto organizzata, che ama viaggiare, conoscere nuove culture e scoprire nuovi contesti. Ho un forte interesse per la cucina: un luogo dove mi sento a mio agio, che mi rilassa e permette di creare e sperimentare nuove idee. Mi piace tutto ciò che è arte, non solo mostre o installazioni, ma anche e soprattutto la moda, la danza, la musica e l’arte culinaria. Credo che non potrei vivere senza musica, l’unica che riesce a darmi una carica di energia positiva.
Il mio ruolo è stato quello di digital content analyst, creator and editor presso Digital Dictionary, una società di consulenza e formazione per i processi di marketing, comunicazione, vendita e customer service. Una realtà innovativa, aperta allo sviluppo e con una forte cultura digitale. Ho collaborato all’interno del team Education, il cui obiettivo è aiutare le imprese a sviluppare un Digital Mindset e a diffondere la cultura del cambiamento nel contesto della Digital Transformation. In particolare, mi sono occupata della elaborazione di report riguardo l’assessment sul Digital Maturity Score per ogni prospect, ossia i potenziali clienti, che misura il livello di conoscenza rispetto a definiti trend digitali e il livello di consapevolezza in merito a quale sia il comportamento più efficace rispetto agli stimoli indotti dalla trasformazione digitale.
Ho seguito l’analisi, la modifica e la creazione di contenuti per la nuovissima e innovativa piattaforma digitale a supporto dei percorsi formativi chiamata Tentacle Learning Platform. I contenuti riguardavano principalmente le Digital Soft Skill che i dipendenti di ogni azienda dovrebbero sviluppare per poter lavorare bene in contesti caratterizzati da digitalizzazione e quindi le competenze necessarie da apprendere per mantenere la propria competitività a livello personale e professionale.
Sono riuscita a migliorare le mie doti analitiche e comunicative, oltre alla capacità organizzativa, riuscendo a portare a termine i risultati anche prima della scadenza e adattandomi ad un contesto lavorativo diverso, mutevole, dovuto a nuove esigenze in un periodo così delicato a causa dell’emergenza Covid-19. Infatti, ritengo che l’unico punto di debolezza sia stata la mancanza di interazioni e di relazioni personali con i colleghi, ostacolate dalla distanza fisica e dall’impossibilità di vedersi, avendo svolto lo stage interamente in smart working.
Per chi volesse intraprendere un percorso lavorativo simile, sicuramente consiglio di dimostrarsi sempre proattivi, disponibili, flessibili, ben organizzati e molto precisi nello svolgimento delle diverse attività lavorative.