Mi chiamo Sara Perino e sono una studentessa del secondo anno di CIMO. Nel mio tempo libero mi piace andare in montagna (non sono per niente un tipo da spiaggia!) e fare fotografie. Sono una femminista perché mi rendo conto che tutt’oggi nella nostra società ci sono troppe discriminazioni che, essendo più velate di quelle di decenni fa, non vengono ancora riconosciute. Nella vita di tutti i giorni cerco di essere il più ecosostenibile possibile e cerco di invogliare amici e parenti a fare questo piccolo cambiamento.
Ho svolto lo stage nel settore della comunicazione e creazione di contenuti online, occupandomi di gestione della community online e supporto nello svolgimento di mansioni quotidiane.
Quotidianamente alle 9.30 del mattino partecipavo alla riunione generale che serviva per delineare il punto della situazione lavorativa, dopo qualche settimana però ciò non è più avvenuto. Il mio ruolo era principalmente riassunto in due mansioni: gestione della community (rispondere a ogni commento sotto i post, rispondere ai messaggi privati, pubblicazione dei post) su alcune delle pagine Instagram e Facebook gestite dall’agenzia, e svolgimento di ricerche che sarebbero poi servite per trarre spunti e idee da inserire all’interno di proposte per i clienti. Verso la metà dello stage ho poi iniziato a formulare proposte per la creazione dei piani editoriali.
Per ciò che concerne me stessa ho potuto apprezzare la buona preparazione scolastica che mi ha permesso di arrivare preparata allo stage. Le mansioni assegnatemi erano infatti simili a quelle svolte durante alcuni lavori di gruppo, per questo motivo non ho incontrato grandi difficoltà nel portarle a termine. Per ciò che concerne invece lo stage penso che il principale punto di forza sia la possibilità di applicare sul campo quanto studiato, ciò infatti mi ha permesso di imparare scorciatoie e know-how che mi saranno certamente utili nel futuro. Al contrario, ho incontrato alcuni problemi nella relazione con la collega che mi era stata presentata come punto di riferimento la quale, a causa del suo grande carico di lavoro quotidiano, non è riuscita a seguirmi personalmente. In quel momento mi sono trovata
leggermente smarrita, ma quella situazione mi ha aiutata a sviluppare la mia capacità di problem solving. Ho infatti chiesto consiglio a altri colleghi di lavoro e, partendo dalle indicazioni fornitemi, ho poi sviluppato una soluzione in base al contesto in cui mi trovavo. Le altre soft skill che ho potuto sviluppare sono l’organizzazione autonoma del tempo a disposizione, l’affinamento del lavoro in team e mantenimento del rapporto con i colleghi, e la gestione delle risposte-commenti della community.
Se vuoi un consiglio, svolgi lo stage nell’estate tra il primo e il secondo anno e spera di poter lavorare fisicamente in agenzia. In quel caso cerca di interessarti il più possibile al lavoro dei tuoi colleghi, non aver paura di chiedere, e proponiti per aiutare nel carico di lavoro altri tuoi colleghi così da avere la possibilità di conoscere veramente il funzionamento interno e ampliare il tuo approccio e la tua flessibilità al lavoro.
Sara Perino.
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