UĞUR GALLENKUŞ

Il graphic designer turco Uğur Gallenkuş cattura e denuncia nei suoi scatti i “due mondi” esistenti: quello dei paesi che vivono negli agi e quello dei paesi afflitti da povertà.

Attraverso la pubblicazione delle foto sui social media, soprattutto tramite il suo canale Instagram che conta quasi 1 milione di followers, affronta temi contraddittori come pace e guerra, lusso e miseria, gioia e sconforto, progresso e decadenza L’artista vive in Turchia, una terra divisa tra il benessere tipico dell’Europa e i conflitti in Medio Oriente. Egli dichiara, in particolare, quanto il dramma vissuto dalla vicina Siria lo abbia ispirato al progetto “War and Peace: Another World”, una serie di collage nei quali combina scenari dicotomici mostrando i drammatici esiti della polarizzazione mondiale.

Questa disuguaglianza, rappresentata dall’artista, viene confermata dai periodici resoconti sul tema. Il report “Time to care – Avere cura di noi” di Oxfam – l’organizzazione che lotta contro le disuguaglianze – ne è un esempio. Esso rivela come il persistente divario tra ricchezza e povertà non solo danneggi le nostre economie ma comprometta allo stesso tempo i progressi della società, alimentando il sentimento di rabbia e i conflitti in tutto il mondo.

«Il rapporto è la storia di due estremi. Dei pochi che vedono le proprie fortune e il potere economico consolidarsi, e dei milioni di persone che non beneficiano della crescita che da tempo è tutto fuorché inclusiva. – afferma Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia– Solo politiche veramente mirate a combattere le disuguaglianze potranno correggere il divario enorme che c’è tra ricchi e poveri. Tuttavia, solo pochissimi governi sembrano avere l’intenzione di affrontare il tema.»

L’allarme lanciato nel dossier dell’organizzazione getta luce su un fenomeno, quello della disuguaglianza, che mina la coesione sociale generando un corollario negativo. L’esclusione sociale, la privazione dei diritti e le guerre risultano spesso originati dalla stessa falla del sistema.

Con il suo progetto, Gallenkuş, ci invita a riflettere proprio sulle differenze che intercorrono tra le realtà privilegiate, in cui tutto va – o sembra andar – bene, e quelle in cui gli oppressi vivono la fame, il dolore e la guerra. Guardando gli scatti firmati dall’artista è impossibile rimanere impassibili e non provare nemmeno un brivido. Nelle sue foto egli, oltre a testimoniare le ingiustizie che contraddistinguono il mondo, evidenzia le forti diversità che vivono quotidianamente i bambini. Scorrendo gli scatti, spesso censurati dai social per la crudeltà delle immagini, le realtà serene dei bimbi benestanti vengono accostate a quelle difficili vissute dai loro coetanei vittime di situazioni difficili.

Il forte impatto emotivo che suscitano le sue immagini ci spinge a considerare quanto l’essere nato dalla parte “giusta” del mondo sia solo un caso. Scopo del progetto è proprio l’invito a riflettere su queste condizioni affinché ognuno possa contribuire, in qualunque maniera, ad accorciare le distanze.

Serena Malaspina