OXFORD NON È SOLO L’UNIVERSITÀ

Non importa che lavoro andrai a fare o dove vivrai, l’inglese al giorno d’oggi è d’obbligo: questo ormai tutti lo sappiamo. Questa frase ormai riecheggia nella testa di qualsiasi studente ed è proprio per questo motivo che ho deciso che era arrivato il momento per me di migliorarlo con un’esperienza all’estero: Oxford è stata la mia scelta. 

Oxford è conosciuta in tutto il mondo grazie alla presenza di una delle più importanti università, che accoglie migliaia di studenti ogni anno, ed è stata questa la ragione che ha spinto anche a me ad andare. 

La mia esperienza è iniziata con un volo diretto a Heathrow dove una volta arrivata un bus mi avrebbe portato a destinazione nell’arco di un’ora. Come alloggio avevo optato per un monolocale all’interno di un residence per studenti, che mi permetteva una mia indipendenza e una certa tranquillità per studiare. 

Le lezioni si tenevano tutti i giorni e gli orari cambiavano ogni settimana in base al tuo timetable, elaborato a seconda del tuo livello d’inglese. 

Ho amato ogni singola cosa di quella scuola: le lezioni mai noiose, l’insegnamento di speaking dove le risate erano all’ordine del giorno, ma soprattutto le persone che mi ha permesso di conoscere. 

Non saprei neanche dire quante sono state, tutte di etnie diverse, che mi hanno insegnato molto anche senza volerlo, le stesse che mi prendevano in giro per il gesticolare continuo tipico di noi italiani o per il nostro parlare ad alta voce.

Non penso di essere mai stata così felice di parlare inglese, lì era davvero una questione di sopravvivenza, non fisica forse ma sicuramente sociale. 

Ovunque andassi all’interno della scuola vi erano cartoncini con su scritto Speak in English, e anche se avevo trovato qualche ragazzo italiano ci sforzavamo sempre di parlare in inglese. Nonostante il risultato non fosse sempre ottimo, era comunque un buon punto di partenza. 

In questa occasione mi sono davvero resa conto come quei limiti mentali che possiamo avere, ad esempio nel provare vergogna a parlare una lingua differente dalla nostra, possano crollare improvvisamente quando sei circondato da persone nella tua stessa situazione ma, soprattutto, da ragazzi con la tua stessa voglia di conoscere. 

Nonostante le differenze culturali e linguistiche è stato più facile del previsto fare amicizie, dimostrando che è possibile legarsi a qualcuno nell’arco di un solo mese: non importa il tempo, ma piuttosto la qualità di esso. 

Potete visitare tante cose ad Oxford; a partire dalla Radcliffe Camera continuando per la Bodleian Library e finendo al famoso Christ Church, ma se volete collezionare un ricordo unico prendete un Punt e godetevi una gita in barca al tramonto intorno al Magdalen College, perché se chiudo gli occhi, ancora oggi, ho stampata nella mia mente quell’immagine… e se non riuscite a indirizzare la barchetta, non vi preoccupate è normale e forse il bello è anche in quello. 

Diandra Zucchegna