LE CAMPAGNE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Le misure di isolamento domiciliare stanno mettendo alla prova tutti, ma ci sono alcune categorie di persone che non possono tutelare la propria salute come altre. È la parte più debole della società che si ritrova a soffrire maggiormente: pensiamo, ad esempio, a chi vive la casa non come un rifugio, ma come un teatro di violenza e umiliazione. In questo momento, caratterizzato da isolamento e allentamento delle relazioni umane, la comunicazione ha il potere di varcare le distanze di sicurezza e di provare ad aiutare chi subisce volenze in casa: vediamo alcune campagne contro la violenza domestica realizzate ai tempi del Coronavirus.

Telefono Rosa

Le agenzie Wunderman Thompson, Mindshare e Kinetic hanno sviluppato una campagna multi-soggetto OOH per Telefono Rosa pianificata nei pressi dei supermercati e declinata anche su Facebook ed Instagram Stories. Lo scopo della campagna, caratterizzata da copy molto forti come “Ho detto a mio marito di lavarsi spesso le mani, ma preferisce continuare a usarle su di me”, è tentare di aiutare chi sta vivendo delle situazioni di difficoltà mostrando il numero da chiamare in caso di violenza domestica. Pas Frezza e Luca Iannucci, Creative Directors in Wunderman Thompson, commentano:

“È un’emergenza nell’emergenza. Supportare le donne vittime di violenza è fondamentale, mai come adesso. Ci auguriamo che il nostro contributo possa essere uno spiraglio per molte.”

Global Humanitaria Italia Onlus

Global Humanitaria è una ONLUS internazionale attiva in Italia con un progetto sulla violenza psicologica e la manipolazione relazionale. La loro campagna The show must go off , ideata e realizzata da Acqua Group e diffusa su stampa, mostra la vittima di violenza nei panni di un burattino governato da un braccio in ombra, a indicare che chi subisce violenza psicologica ne è ferito in maniera subdola e profonda. L’invito che viene fatto è quello di “porre fine allo show”: interrompere il meccanismo di manipolazione e chiamare il numero dell’associazione per chiedere aiuto.

“In questo momento storico mondiale che ci vede tutti impegnati a combattere un nemico comune”, spiega Simona Ingellis, Direttore della ONLUS, “ancora di più sentiamo il bisogno di stare accanto alle vittime di violenza psicologica che quotidianamente hanno a che fare con i loro aguzzini. Il nostro pensiero va soprattutto alle donne obbligate in casa con i loro carnefici, sole, abbandonate e impaurite.”

Pomellato

Non solo le associazioni, ma anche i brand rispondono alla recrudescenza degli abusi domestici conseguente alle misure di isolamento: Pomellato, mostrando una forte vocazione per la Corporate Social Responsibility, lancia una campagna di sensibilizzazione con gli hashtag #youarenotalone e #PomellatoForWomen attraverso la quale intende raccogliere dei fondi da destinare alle donne vittime di violenza. Pomellato, d’altronde, non è nuova a iniziative di questo tipo: da dieci anni sostiene CADMI, la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano che fa parte della rete di centri antiviolenza D.i.RE. Sabina Belli, CEO del Gruppo Pomellato, sottolinea che “Pomellato agirà sempre con fermezza a sostegno delle donne, e desidera lanciare un messaggio rivolto a coloro che subiscono violenza: sappiate che non siete da sole.”

In un momento come questo è importante stare vicino a chi ha più bisogno d’aiuto: queste campagne possono dare una speranza a chi vive situazioni di difficoltà e sensibilizzare chi, invece, vi è estraneo, contribuendo positivamente al benessere della società.

Ida Alessadra Martucci