HARRY POTTER AI TEMPI DEL COVID-19

“Dopo tutto questo tempo? Sempre.”

Ebbene sì: Mediaset, forse per esorcizzare la paura per il virus che sta terrorizzando il nostro paese, ha deciso di trasmettere l’intera saga di Harry Potter. I film sono andati in onda Lunedì e Martedì, in prima serata, dal 16 Marzo fino al 7 Aprile con ascolti elevatissimi. L’idea è nata proprio dai fans della saga, che hanno espresso il desiderio di evadere dalla realtà per fuggire nel mondo delle bacchette e dei cappelli parlanti almeno per qualche ora e Mediaset li ha accontentati. In un primo momento, i vertici del canale televisivo avevano annullato la maratona per non creare competitor al Grande Fratello Vip (in onda su Canale 5) ma, visto il triste momento, hanno deciso di rendere felici i fans.

Il successo è presto dimostrato dal numero degli ascolti: una crescita costante dai tre milioni e mezzo di spettatori per il primo film (Harry Potter e la Pietra Filosofale) fino ai quasi cinque milioni dell’ultima serata (Harry Potter e i Doni della Morte Pt. 2). Sull’affetto che tutti provano per i piccoli maghi protagonisti della vicenda non c’erano grandi dubbi! Anche la scrittrice di Harry Potter, Joanne K. Rowling, ha voluto mandare il suo messaggio in questo difficile momento italiano. Rispondendo ad un fan della saga su Twitter, non ha mancato di sottolineare il suo amore per l’Italia affermando come più volte sia stata fonte d’ispirazione per le sue storie. 

Il successo riscosso della saga però, in questo periodo molto particolare, potrebbe essere ricondotto anche alla voglia e al desiderio di emulazione di noi spettatori nei confronti dei protagonisti del film. Come due linee parallele che non si incontrano mai. Da una parte tutti noi, che stiamo combattendo una battaglia estenuante contro un nemico invisibile, ma molto potente, come il Coronavirus. Sull’altro binario: Harry, Hermione e Ron, che devono fare i conti con uno dei maghi più malvagi mai esistiti, Lord Voldemort. In entrambi i casi, si alternano momenti di speranza ad altri di rassegnazione totale. Molte vite a noi care potrebbero spezzarsi da un momento all’altro: nel film è “Avada Kevadra” l’incantesimo usato per uccidere in modo istantaneo, mentre nella realtà le vittime se ne vanno senza nemmeno fare rumore, come se si addormentassero. Personalmente, penso sia questo il motivo per cui Harry Potter ha fatto tanto successo in queste sere: speranza e voglia di emulazione.

Ognuno di noi sta combattendo una propria battaglia magica, quasi impossibile da vincere, ma da qualche parte il coraggio va trovato. Non è importante quante volte si sia vista l’intera saga, se si sa già il finale e il copione a memoria, o se siamo quelli che segretamente nel proprio armadio tengono nascosta la loro bacchetta magica. Soprattutto nei momenti difficili, soprattutto quando la speranza viene meno, alla domanda “guardi ancora Harry Potter nonostante tu l’abbia già visto cento volte?” tutti, con gli occhi un po’ lucidi, rispondiamo “Sempre”

Sonia Segreto