A LEZIONE DI STORIA DEL TEATRO CON ALBERTO OLIVA

Un’iniziativa indubbiamente interessante di questa quarantena è quella che ci propone il regista teatrale Alberto Oliva: un appuntamento settimanale con la Storia del Teatro, ogni giovedì alle 21.00 in diretta sulla sua pagina Facebook. Scopriamo meglio di cosa si tratta proprio con il diretto interessato.

Come è nata l’idea di fare delle lezioni di storia del teatro virtuali utilizzando Facebook? In particolare cosa l’ha portata a fare il “salto” da semplici “pillole” sulla storia e sui grandi del teatro a lezioni più complesse ognuna con un focus su uno specifico tema?

Tutto nasce dalla passione per la Storia del Teatro che coltivo fin dai tempi dell’Università (mi sono laureato con il grande professor Paolo Bosisio alla Statale di Milano). Qualche anno fa ho deciso di buttarmi e provare a tenere un corso di dieci lezioni di due ore ciascuna sullo spettacolo dal vivo in Occidente dalle sue origini fino ad oggi. Dalla tragedia greca al teatro dell’assurdo, per capirci. Il corso, che ho tenuto nella sede dell’Accademia Adads di Milano, ha avuto un bel successo di partecipanti, al punto che mi hanno chiesto di fare anche una seconda stagione che ho dedicato all’approfondimento di 10 grandi dello spettacolo (Euripide, Shakespeare, Goldoni, Ibsen, Cechov, Verdi, Puccini, Pirandello, Beckett e Pinter). Tutte queste lezioni sono disponibili anche su YouTube con un link privato. E così all’inizio di questa quarantena mi sono trovato con 20 lezioni di storia del teatro all’attivo e tante persone che mi chiedevano di continuare a raccontare la magia dello spettacolo dal vivo in un momento in cui tutti i teatri sono chiusi. 

Qual è la difficoltà maggiore che ha riscontrato nel realizzare questo progetto?

A dire la verità è stato tutto molto semplice e naturale, da una parte la passione che mi brucia dentro, dall’altra l’ozio forzato che ci ha costretti tutti a fermarci, mi hanno spinto ad approfittare della tecnologia per trovare un modo per stare insieme con le persone che fanno parte di una ideale community di appassionati di teatro con cui di solito ci si trova durante la settimana nelle platee delle varie sale milanesi. 

Le prime quattro lezioni (Teatri chiusi, La Rinascita del Teatro, Separazione forzata, Teatro e Sacro) hanno avuto molto successo, si aspettava questa risposta dal pubblico?

La risposta è stata davvero superiore alle mie aspettative, non mi sarei mai aspettato così tanto interesse vista la materia, ma ovviamente mi ha fatto moltissimo piacere e mi ha spinto a continuare. Molte persone mi hanno anche chiesto il link per poter seguire i due cicli di lezioni di cui parlavo prima e quindi stanno trascorrendo la quarantena in compagnia della Storia del Teatro!

Cosa l’ha guidata nella scelta dei temi delle puntate?

L’attualità della situazione che stiamo vivendo. La prima settimana ho voluto tranquillizzare me stesso e tutta la categoria dei lavoratori dello spettacolo, andando a cercare le altre volte in cui è successo che le sale venissero chiuse, come ad esempio durante la peste di Londra del 1592, in cui si è dovuto fermare perfino il giovane Shakespeare! La seconda volta ho voluto dare un messaggio di speranza e di ottimismo, raccontando come Milano sia rinata dopo la Seconda Guerra mondiale a partire proprio dal Teatro alla Scala con un grande concerto il 26 aprile 1946. Poi sono andato a cercare testi e spunti nella storia del teatro che raccontassero situazioni analoghe a quella che stiamo vivendo noi, costretti a stare separati dai nostri affetti più cari. La quarta lezione, invece, è nata da una polemica creata da un post di Facebook in cui associavo la Giornata mondiale del Teatro del 27 marzo con la celebrazione del Papa dell’Indulgenza plenaria. Unire teatro e sacro ha destato scandalo e allora ho voluto spiegare come religione e spettacolo siano andati da sempre a braccetto senza nulla di scandaloso, anzi con risultati magnifici. 

Pensa di portare avanti questa iniziativa anche quando la quarantena sarà definitivamente conclusa?

Spero di poterlo fare dal vivo, e anzi non vedo l’ora di cominciare un nuovo corso con dei partecipanti in carne ed ossa! E magari, chissà, da questa esperienza potrebbe nascere anche qualcos’altro.

Può darci qualche anticipazione sui temi che ha in mente per le prossime puntate?

Questa settimana ho lanciato un sondaggio per far scegliere al pubblico il tema, tra Tempo Sospeso e Teatro nella Casa. È stato un appassionante testa a testa quindi penso che affronteremo entrambe le tematiche. Vi aspetto il giovedì sera alle 21.00 in diretta Facebook sul mio profilo!

Non ci resta che collegarci domani sera sul profilo di Alberto Oliva per un’altra imperdibile lezione sulla Storia del Teatro!

Giorgia Guarnieri