IL MIO ERASMUS A BARCELLONA

Ho sempre desiderato partire per l’Erasmus. Avevo molti amici che avevano già partecipato al programma durante la triennale ed erano tornati a Milano carichi di esperienze e avventure da raccontare. E quando è toccato a me, quasi non mi sembrava vero.

Inizialmente, pensavo che la mia destinazione fosse fuori dall’Europa, puntavo alla Corea del Sud o all’Australia. Ma quando è arrivato il momento di inviare la mia candidatura, ho deciso di puntare su una città più vicina, che da sempre aveva stimolato la mia curiosità: Barcellona

 

Il giorno in cui ho ricevuto l’email di accettazione da parte dell’Universitat Internacional de Catalunya di Barcellona ero al settimo cielo. L’idea di andare in Erasmus in Spagna mi entusiasmava: avrei finalmente potuto imparare lo spagnolo!

 

Ho vissuto a Barcellona per 5 mesi, da Gennaio a Maggio, e la mia esperienza è stata davvero piena di soddisfazioni. Ricordo ancora che all’inizio facevo fatica a parlare spagnolo e ad avere conversazioni che andassero oltre al “Come stai?” e “Cosa hai fatto nel weekend?” con i miei compagni di classe.

Infatti ero l’unica studentessa Erasmus della mia classe e questo mi disorientava un po’.

Allo stesso tempo, però, mi sono resa presto conto del fatto che essere l’unica straniera in una classe di spagnoli (e catalani), era lo stimolo migliore che potessi avere.

 

La soddisfazione più grande è arrivata quando, seguendo un corso di Digital Marketing, sono riuscita a fare una presentazione di mezz’ora parlando solo in spagnolo. La stessa professoressa quel giorno mi fece i complimenti per i miei progressi nel parlare la lingua.

 

A chi volesse partire per un Erasmus a Barcellona o in qualsiasi altra destinazione darei due consigli: innanzitutto, vinci le tue paure e cogli le sfide che ti si presentano. L’Erasmus avrà sempre qualcosa da offrirti, che sia la padronanza di una nuova lingua, come nel mio caso, o l’apprendimento di nuove modalità di insegnamento.

In secondo luogo, lascia da parte la malinconia e la nostalgia che ti possono colpire all’inizio di questo percorso: ti assicuro che quando tornerai la città in cui hai vissuto per 5 mesi ti mancherà tantissimo!

Lucrezia Savino