PICCOLE DONNE PER UN GRANDE MESSAGGIO

Non solo amore e romanticismo ma ambizione e femminismo: le piccole donne di Greta Gerwig strizzano l’occhio a temi attuali.

Si tratta dell’ottavo adattamento cinematografico del romanzo di Louisa May Alcott, nelle sale italiane dal 9 gennaio e già film-evento con un grande successo al botteghino e, tra le altre, due candidature ai Golden Globes e sei ai premi Oscar del 2020.

Tra le versioni più celebri quella del 1933 con Katharine Hepburn, quella del 1949 con Elizabeth Taylor e del 1994 con Winona Ryder, Susan Sarandon e Kristen Dunst.

Piccole donne sì, ma un grande cast: Meryl Streep, l’amatissima Emma Watson, Laura Dern, Louis Garrel, Timothée Chalamet, di Chiamami col tuo nome e Saoirse Ronan di Lady Bird, film d’esordio della Gerwig candidato agli Oscar nel 2018.

Piccole Donne, romanzo di una vera e propria femminista ante-litteram pubblicato la prima volta nel 1868, è la storia di una madre e le sue quattro figlie Jo, Meg, Amy e Beth, ognuna con sogni e aspirazioni diverse; un elogio alla quotidianità e alla semplicità, ricco di riflessioni sull’affermazione personale e l’amore, oltre che sul ruolo della donna.

Il racconto è ambientato in Massachusetts, dove è stato anche girato il film, e fa da cornice la Guerra Civile americana. Colori impeccabili, abiti curatissimi e atmosfere calde per una fotografia che fa sognare: il film merita una visione anche per le immagini proposte, oltre che per la bellezza dei dialoghi.

Una curiosità? L’attrice, femminista e attivista Emma Watson ha distribuito e nascosto in giro per il mondo due mila copie del romanzo (con tanto di dediche) per promuoverne la lettura e coinvolgere chiunque fosse così fortunato da trovarne una!

Come ha affermato in un’intervista Timothée Chalamet “(il film) parla della ricerca dell’arte, di quello che vuol dire essere umani, dell’essere una ragazza nell’Ottocento e dei pregiudizi che esistono ancora oggi”, si tratta di una storia molto emozionante, oltre che attuale, e consigliatissima a tutti.

Voglio farmi la mia strada nel mondo” afferma Jo, una delle protagoniste, esprimendo in modo chiaro quello che potrebbe essere definito il messaggio principale del film: si può fare anche, e forse soprattutto, se si è donne; si può trovare il proprio posto nel mondo restando fedele ai propri sentimenti e non smettendo mai di sognare.

Andrea La Gatta