Un corpo scelto dell’esercito italiano nato nel lontano 1872. Un tratto distintivo inconfondibile appuntato sul cappello: la “penna nera”. Un motto: “Di qui non si passa”.
Ecco chi sono gli Alpini: uomini e donne di tutte le età con il compito di proteggere il paese.
Quella che si è appena svolta a Trento è stata la 91° Adunata Nazionale degli Alpini.
Un’occasione di giubilo, di incontro, di festa. Soprattutto però, un’occasione per dare libero sfogo all’eccesso.
Trento, una città di appena 118mila abitanti, è stata letteralmente invasa da più di 600mila persone accorse per prendere parte a questa bellissima manifestazione.
Turisti, amici, parenti o semplicemente curiosi (come me) si sono uniti alle manifestazioni in ricordo dei caduti, ai cori e ai canti di giubilo ma soprattutto hanno approfittato del clima di festa per lasciarsi andare all’enorme quantità di alcol che è stata venduta all’interno dei bar e dei chioschi appositamente approntati nelle vie dalle città.
Gli Alpini si sono accampati ovunque pur di non perdersi la festa più importante dell’anno: hanno piazzato le loro tende nei parcheggi, nei campi di calcio, negli oratori delle chiese, hanno affittato camere di hotel e di B&B.
L’organizzazione del comune di Trento però è stata impeccabile: la viabilità della città è stata modificata ad hoc per permettere lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione e sono stati forniti tutti i servizi necessari per fronteggiare un’affluenza di questa portata. Una sfida tutt’altro che facile per una città che è abituata a ben altri numeri!
Certo, le scene alla “Una Notte da Leoni” non sono mancate: basta andare su internet per avere un assaggio della follia messa in scena da questi soldati e da tutti i partecipanti all’evento.
La povera città di Trento dovrà lavorare almeno per un mese per ripulire!
Il prossimo anno, in occasione della 92° Adunata Nazionale degli Alpini, la manifestazione si terrà nella nostra bella Milano: precisamente, nel weekend che va dal 10 al 12 maggio.
L’amministrazione sarà all’altezza di Trento e di ripetere l’esperienza positiva messa in atto con Expo2015?
E voi, milanesi, siete pronti a vivere l’esperienza più sconvolgente della vostra vita?
Virginia Ciabatti