La prima giornata dedicata al Workshop di WordPress si è rivelata un successo, infatti c’è stata una buona affluenza di studenti, i quali si sono dimostrati coinvolti e propositivi nei confronti dell’argomento trattato. Lo scopo della Dott.ssa Georgia Conte e Paolo Di Lorenzo (coordinatore di TvSerial) è stato quello di trasmettere con chiarezza e semplicità il funzionamento della piattaforma WordPress, mostrando le procedure tecnico-stilistiche per l’apertura di un blog. Al termine della spiegazione è stata sottoposta una prova di creatività alla classe, consistente nella progettazione di un ipotetico sito internet funzionale.
WORDPRESS.COM
Innanzitutto bisogna aver chiaro da subito dell’esistenza di due piattaforme differenti, “WordPress.com” e “WordPress.org”. Per tutti coloro che sono alle prime armi con il mondo del web, ma vorrebbero creare un proprio blog personale, è consigliabile usare “WordPress.com”. Questo, infatti, supporta una procedura molto intuitiva e semplificata, alla portata di tutti. Si può scegliere di creare un sito gratuito, oppure optare per un’offerta a pagamento. Il primo step consiste nella creazione del proprio account, seguito dalla selezione del tema o template. “WordPress.com” dispone di numerosi temi gratuiti molto originali. Successivamente si passa all’acquisizione del dominio, reso possibile attraverso la medesima piattaforma, in modo gratuito o a pagamento. La pecca dello scegliere un dominio gratis sta nel fatto che all’interno dell’URL comparirà la scritta “WordPress”, diminuendo la visibilità del sito, deprofessionalizzandolo. Un altro svantaggio dell’utilizzo di questa piattaforma è l’impossibilità di avere un pieno controllo sul proprio blog, contrariamente a quanto avviene per “WordPress.org”.
worpress.org
Coloro che operano sul web a livello professionale e commerciale, privilegiano i servizi offerti da “WordPress.org”. Decidendo di aprire un sito tramite questo sistema si può usufruire di uno spazio di memoria illimitato, nel quale verranno collocati i contenuti. Per quanto riguarda l’acquisizione del dominio, essa avviene tramite siti specializzati. Tra i più famosi troviamo Aruba e Register, coi quali si può realizzare anche l’attivazione di un hosting, che permetterà l’allocazione delle pagine all’interno del server web. L’ideale è acquisire più domini per uno stesso sito (.it, .com, .org…), così da rendere la pagina meno vulnerabile ai competitors. E’ da tenere in considerazione anche la possibilità di affiancare la propria mail al blog, conferendo così ulteriore visibilità al sito. In genere la scadenza di un dominio è annuale. Il rinnovo del dominio è necessario, altrimenti qualcun altro potrebbe impossessarsi del sito, proprio come è successo ai proprietari di Google. Questi, infatti, dimenticatisi di rinnovare il dominio, hanno lasciato che un ragazzo fortunato lo acquistasse, diventando proprietario del sito per pochi frangenti di tempo.
A questo punto, per completare il design della pagina, manca la scelta del tema. Come per i domini, viene realizzata tramite appositi supplementi, tra i quali il più noto è ThemeForest. La selezione del tema da utilizzare è un passaggio molto delicato, perciò è necessario sceglierlo in relazione all’immagine che si desidera trasmettere, ma anche in base ai contenuti proposti. Ad esempio, un sito di arredamento è bene che scelga un template in grado di mettere in primo piano le immagini, piuttosto che il testo scritto. E’ essenziale, inoltre, che il tema sia “mobile responsive”, regolando in modo automatico le sue caratteristiche, così da risultare ben visualizzabile a prescindere dal dispositivo utilizzato (smartphone, tablet…). Infine il tema deve esser in grado di supportare le “skin”, degli spazi virtuali ai lati del blog, nei quali si potranno inserire dei messaggi pubblicitari.
come deve essere un blog di successo?
A livello di funzionalità contenutistica, bisogna tenere conto di alcuni accorgimenti. In primo luogo è necessario presentare una strutturazione ed una pianificazione del sito che siano definite in modo trasparente ed ottimale. A questo proposito è molto utile l’installazione di un plugin finalizzato all’indicizzazione dei contenuti: WordPress SEO by Yoast, utilizzabile soltanto per la versione “.org”. Questo programma permette di rendere ottimale un articolo, controllando che le keywords o parole chiave, siano presenti nel titolo, nella metadescrizione, nel contenuto e nell’URL di riferimento. Questo plugin consente, inoltre, di verificare se, il contenuto che abbiamo prodotto, può esser considerato povero oppure ricco, in base al numero di battute che abbiamo realizzato. In generale un post è ritenuto efficace se è costituito da almeno 2000 battute, di cui 156 appartenenti alla metadescrizione.
La scelta delle tematiche da trattare, il linguaggio comunicativo e l’impronta da utilizzare sono tutti elementi che contribuiscono ad una solida costruzione identitaria, che deve esser chiara al fruitore a partire dalla prima visualizzazione della pagina. Il contenuto del blog deve andare di pari passo con la selezione del target di riferimento e con lo stile che si è deciso di adottare. Per tutti coloro che decidono di lanciare un nuovo sito, è bene che si concentrino sulla valorizzazione dei punti di forza caratterizzanti, investendo le energie in un’unica direzione. L’utente dovrà percepire la forza e la coerenza dell’impronta proposta, anche tramite la passione e la competenza che dimostrano di avere gli autori, attraverso la scrittura dei post. Il sito deve essere aggiornato quotidianamente e, se affiancato da uno o più social network, anche questi devono subire revisioni e pubblicazioni frequenti.
Ora non ci resta che riordinare le idee e cimentarci con WordPress per renderle reali. Buon lavoro a tutti!