Sapevi che il marketing tradizionale, quello proprio del consumismo sfrenato, si basava primariamente sull’accentuazione sistematica del nostro senso di inadeguatezza? Come? Imponendo standard irraggiungibili e proponendo il prodotto/servizio in questione come l’unica cosa in grado di colmare il disagio generato dal marketing stesso.
Durante la Giornata Mondiale della Gentilezza, qualità più che mai rara ed essenziale, è di fondamentale importanza ricordare il nostro ruolo nel cambiare questo paradigma verso un approccio più gentile al mercato. In quanto futuri esperti di marketing e comunicazione, è importante infatti conoscere l’esistenza di un’alternativa sana a queste subdole azioni di mercato: il marketing etico.
Il marketing etico
La maggior consapevolezza dei consumatori rispetto ai loro diritti e la conseguente crescita di attenzione verso le tematiche sociali e ambientali hanno segnato la nascita di un nuovo approccio al mercato, trattato in diversi articoli scientifici e riassunto in un manifesto redatto nel 2011 da diversi esperti di etica, marketing e comunicazione.
Questo nuovo paradigma, denominato marketing etico, si basa su onestà, trasparenza e rispetto e si focalizza sugli obiettivi e sui bisogni dei consumatori, oltre che su quelli dell’organizzazione, mirando a costruire con i clienti un rapporto basato sulla fiducia, piuttosto che sul profitto.
Secondo i diversi autori che hanno teorizzato questo paradigma, l’applicazione di questo approccio porterebbe ad un miglioramento immediato della qualità del rapporto tra coloro che immettono un prodotto/servizio sul mercato e il mercato stesso, con un beneficio per entrambe le parti coinvolte nel processo commerciale e comunicativo.
La fiducia come principale KPI
Questo approccio al mercato vede come principale indicatore di performance la fiducia, che rappresenta il più importante precedente emotivo dell’aspetto comportamentale della fedeltà.
I nuovi marketer, infatti, non mirano più al singolo acquisto ma puntano a costruire una relazione duratura con il consumatore, costruita sulla base di tre principi fondamentali:
- Trasparenza: presentando informazioni precise e verificate, le aziende e i marketer permettono ai consumatori di avere una visione chiara delle pratiche aziendali;
- Onestà: informazioni sincere riguardanti prodotti e servizi contrastano la disinformazione e contribuiscono alla credibilità del brand;
- Rispetto: i marketer sono portati ad attuare un ascolto attivo del mercato e delle esigenze del cliente, così da poter valorizzare il loro punto di vista e adattare l’offerta di conseguenza.
L’applicazione di questo approccio gentile e attento al cliente (customer centric) genera fiducia, uno dei più fondamentali KPI per i marketer attenti all’approccio etico al mercato, poiché comporta fidelizzazione e garantisce la permanenza spontanea del cliente presso il marchio di riferimento.
La fiducia rappresenta quindi una valida ed etica alternativa alle subdole tattiche del marketing tradizionale, che possono avere effetti deleteri sulla psicologia dei consumatori.
Il marketing etico applicato: Dove – For Real Beauty
Anche se forse non lo avevi mai sentito nominare, il marketing etico rappresenta un paradigma ampiamente consolidato e già pienamente utilizzato da diversi brand di rilievo. Un esempio lampante è quello di Dove, che da anni porta avanti la lotta contro gli standard di bellezza irraggiungibili che minano l’autostima delle donne.
Dai primi anni 2000, Dove porta avanti la campagna “For Real Beauty” che, accompagnata dal progetto Autostima Dove, si pone di trasformare la bellezza in una fonte di sicurezza, piuttosto che di ansia, aiutando così le nuove generazioni a crescere con un rapporto positivo nei confronti del loro aspetto.
Vediamo quindi come l’applicazione del marketing etico vede uno spostamento di attenzione dal mero profitto al reale impatto che le pratiche aziendali (e di marketing) possono avere sulla società, così da implementare azioni volte a migliorarla.
Il marketing della gentilezza
Concludendo, durante la Giornata Mondiale della Gentilezza, è importante ricordare l’essenzialità di questa preziosa qualità anche e soprattutto negli ambiti lavorativi che andremo ad occupare.
L’applicazione di un’alternativa etica al marketing tradizionale, infatti, non solo comporta risultati finanziari nettamente migliori per l’azienda, ma promette un impatto positivo sulla società in cui siamo inseriti, contribuendo attivamente a trasformare il mondo in un posto migliore.
E tu, sei pronto a fare la differenza attraverso il marketing e la comunicazione?
