Trend o FAD: quando siamo di fronte ad un trend o ad un fad? Cosa sono e quali sono le differenze tra i due fenomeni?

Di trend e di fad si parla sempre più spesso in ambiti come la comunicazione, il marketing e anche nella moda. Si possono confondere facilmente, ma ci sono differenze fondamentali.

I trend hanno due elementi chiave: riguardano un plateau di persone, come gruppi sociali o comunità di persone, e sono fenomeni con una durata ampia. Un trend è sempre un orientamento, un’inclinazione che porta ad un cambiamento e può essere legato a cambiamenti in ambito economico, tecnologico o sociale. La sostenibilità, la digitalizzazione e la diffusione di tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, sono tutti trend. 

Ci sono due modelli che spiegano il flusso di adozione di una innovazione da parte della popolazione: la Curva di Rogers e il modello Diamond Shape Trend. Nella Curva di Rogers i primi adottanti sono gli innovatori, seguono poi gli early adopter, early majority, late majority e infine i laggards (cioè i ritardatari). Invece, nel Diamond Shape Trend Model, rappresentato sotto forma di rombo, nella punta in alto si incontrano i consumatori pro-innovazione, al centro del rombo i main stream e nella punta in basso si trovano i consumatori anti-innovazione (ovvero la resistenza sull’adozione del brand).

Un trend emerge quando, considerando la Piramide di Maslow, vengono soddisfatti tutti i bisogni come quelli fisiologici (ad esempio la nutrizione e la salute), di sicurezza fisica e occupazionale, di appartenenza legati alle relazioni e ai legami sociali; una volta soddisfatti questi bisogni, c’è un lavoro sui bisogni legati all’identità, alla realizzazione e all’autorevolezza; per questo motivo spesso i trend nascono in paesi come i Paesi del Nord Europa, paesi in cui c’è un’alta soddisfazione di tutti bisogni e, quindi, in cui è più facile il raggiungimento del vertice della piramide di Maslow.

I fad, invece, sono una “moda passeggera”: caratterizzati da un forte hype iniziale, di un picco di interesse, che porta alla rapida diffusione, ma sono fenomeni momentanei e transitori rispetto ai trend. Spesso durano poco meno di un anno. Sono movimenti di curiosità legati alla novità. Se sfruttate bene, sono un’opportunità per il mercato: saper cogliere e sostenere un fad porta alta visibilità all’azienda, un ritorno a livello economico, ma anche un ritorno relazionale in quanto l’azienda dimostra di essere al passo con le tendenze. I braccialetti di gomma colorati, gli spinner o i Tamagotchi negli anni ’90 sono alcuni esempi di fad famosi che hanno comunque fatto la storia.  

Sia i trend che i fad sono due fenomeni che hanno sicuramente un impatto significativo sulla società, portando a modificare delle abitudini momentanee o durature. È importante saperli riconoscere perché sono fenomeni che incidono sull’economia, sul mercato e sulle realtà aziendali che ci circondano. Un fad può essere sfruttato per ritorno economico e sociale immediato, un trend invece è una tendenza duratura. 

Dario Cocquio