Il marketing fa leva sulle emozioni più profonde dell’uomo per spingerlo all’acquisto o per avvicinarlo ai valori del brand, tra queste vi è anche la nostalgia. Come viene usata dal marketing?
La nostalgia è un’emozione potente che porta a un malinconico affetto e desiderio per il passato, a un senso di tristezza dato da persone, luoghi o eventi che vorremmo rivivere. La psicologia, la sociologia, la letteratura sono solo alcune delle discipline che si occupano di nostalgia, ma anche il marketing ha nel tempo sviluppato delle campagne legate a questa emozione: si parla, infatti, di marketing della nostalgia. Si è capito che, se la nostalgia viene usata nel giusto modo, questa può spingere o modificare i comportamenti dei consumatori: chi possiede una propensione alla nostalgia è maggiormente incline ad acquistare prodotti del passato e a riconoscere il valore del residuo. Per questo motivo il marketing della nostalgia si occupa proprio di un recupero del passato, attraverso l’uso di ricordi nostalgici legati a epoche passate per rendere un prodotto moderno ancora più attraente e persuasivo nei confronti dei clienti, attivando esperienze valoriali.
La nostalgia è quindi una tecnica molto impattante per coinvolgere i consumatori in tutti i settori: nel settore automobilistico abbiamo l’esempio della nuova Fiat 500; sul versante cinematografico assistiamo sempre più a revival e remake di film del passato; nel mondo dei videogiochi vediamo l’espansione del fenomeno del retrogaming.
Ma un ulteriore esempio di marketing della nostalgia viene dai cartoni animati: stiamo parlando di Scooby Doo, originato dalla serie animata Scooby-Doo! Dove sei tu? prodotta da Hanna-Barbera. Il cartone ha attraversato dal 1969 a oggi una programmazione televisiva fitta, con un successo in tutto il mondo che deriva dal fatto di essersi saputo reinventare costantemente, rispecchiando di volta in volta i gusti dei bambini contemporanei, ma allo stesso tempo la sua continua attualità dipende anche dal mantenere le relazioni con i fan più maturi. Questo è infatti uno dei casi che ha visto nuove serie nel corso degli anni in grado di riattivare l’interesse delle generazioni precedenti che lo avevano visto in passato, ma anche di attirare nuovi pubblici, con personaggi più in linea con il gusto delle nuove generazioni. Scooby Doo ha un valore residuale che non è ancora stato completamente eroso: nel tempo le persone possono aver perso interesse per questa serie animata, ma non del tutto. In queste persone, infatti, resta una componente nostalgica che viene riattivata nel momento in cui si trovano a rivedere la serie in televisione, riportandoli al momento in cui la guardavano da bambini.
Ma non è tutto: per i più nostalgici, infatti, i confini di Scooby Doo vanno oltre la televisione e il cinema, per arrivare a fornire un’esperienza a 360°, grazie alla collaborazione tra Warner Bros e Airbnb. Le notti del 24, 25 e 26 giugno sarà possibile pernottare in California nella Mystery Machine, il famoso furgone del cartone animato e vivere come Shaggy e Scooby Doo, avendo come host una persona davvero speciale: Matthew Lillard, ovvero l’attore che venti anni fa ha interpretato Shaggy nell’adattamento live action del 2002.
Insomma, non ci resta che prenotare il nostro ritorno nel passato!