ALLA SCOPERTA DELLE CASE MUSEO SPAGNOLE: JUAN RAMÓN JIMÉNEZ

L’essenza del letterato rimane nelle pagine ingiallite di un libro così come tra le pareti della casa in cui ha vissuto. Lo dimostra la storia di J.R. Jiménez, autore spagnolo il cui patrimonio è conservato all’interno della casa museo a lui dedicata.

Juan Ramón Jiménez, celebre scrittore andaluso e Premio Nobel 1956, nacque il 23 dicembre 1881 a Moguer, una piccola cittadina nella provincia di Huelva e sede attuale della sua casa museo. Fragile, sensibile, malinconico e dotato di un temperamento depressivo, Juan Ramón rimase sempre molto legato alla casa natale, un nido accogliente in cui trovare riparo e sollievo nei momenti di crisi più buia.

Il suo amore per la letteratura e, soprattutto, per la poesia si manifestò con grande anticipo, spingendo un Juan Ramón Jiménez ancora molto giovane a lasciare l’Andalusia per raggiungere Madrid, la capitale.  È in questi anni che inizia ad elaborare la sua celebre visione poetica, affermando che la poesia è combinazione di tre elementi indispensabili:“la belleza, el conocimiento y la eternidad”, vale a dire la bellezza, la conoscenza e l’eternità. Da un punto di vista prettamente letterario, la traiettoria dell’autore si articola in quattro fasi ben distinguibili e tutte di grande successo a livello internazionale. Egli iniziò la carriera come autore romantico, diventando in seguito uno scrittore modernista, approdando successivamente alla fase avanguardista e concludendo la propria produzione con la tappa umana, vissuta dal letterato dopo l’esilio del 1936 a causa dello scoppio incombente della guerra civile.

La casa museo di Juan Ramón Jiménez

Juan Ramón Jiménez passò buona parte della suainfanzia e adolescenza nella casa di Moguer. La struttura venne restaurata per la prima volta nel 1885 dalla famiglia dell’autore e diventò un vero e proprio museo solo nell’anno in cui il poeta vinse il Nobel per la Letteratura.

L’edificio fu inaugurato al pubblico nel 1958, seppur la sua trasformazione simbolica da dimora privata a luogo pubblico prese vita dieci anni prima, nel 1948, quando alcuni cittadini di Moguer decisero di costruire una Biblioteca Pública che portasse il nome del poeta al fine di omaggiare quest’ultimo durante il periodo di lontananza in America.  Nel 1955, al piano superiore della abitazione venne installato un vero e proprio museo dedicato a Juan Ramón Jiménez, mentre qualche anno dopo, si procedette all’integrazione nello stesso edificio sia del museo che della biblioteca pubblica, che prima si trovava nello stabile dell’Ayuntamiento. Juan Ramón chiese espressamente di collocare il nome di sua moglie prima del suo, motivo per il quale attualmente la casa museo prende il nome di Casa Museo “Zenobia y Juan Ramón Jiménez”.

Sviluppata su due piani e dotata di un grande patio centrale coperto, la dimora del letterato rispetta perfettamente tutti i canoni della tipica abitazione andalusa. Il piano terra ospita interamente la grande biblioteca personale dell’autore, la quale raccoglie più di 7500 riviste e 4000 libri e rappresenta il cuore pulsante dell’attività letteraria e poetica di Jiménez. Attraverso una spaziosa scala si accede al piano superiore, molto ampio e accogliente, caratterizzato da nove stanze. In una di queste sale è possibile ammirare le diverse traduzioni di Platero y yo (1960), la macchina da scrivere di Jiménez e la sua scrivania. É ancora presente il telegramma originale attraverso il quale, nel 1956, venne notificata al poeta la storica vittoria del premio Nobel.

Durante la sua giovane età, Juan Ramón fu anche pittore, motivo per il quale sono stati conservati alcuni suoi dipinti, insieme ad una collezione di opere realizzate da Joaquín Sorolla e da Juan Bonafé. Inoltre, sono stati esposti tanti altri oggetti di valore, tra cui le fedi che Jiménez e la moglie Zenobia si scambiarono durante le nozze, gli ultimi abiti che indossò il poeta prima del decesso e le scarpe nuziali della donna.

Per entrare nell’anima di uno scrittore occorre tuffarsi nella sua vita, scavando in un passato ricco di emozioni, sfumature e stimoli. Questa è la storia di J.R. Jiménez, un autore incredibile destinato a non morire mai.

Alla prossima casa museo!

Beatrice Casini