MOON KNIGHT: FASCINO E MISTERO DELL’ANTICO EGITTO

Disclaimer: l’articolo contiene un’analisi della serie tv, quindi spoiler e chiavi di lettura.

Moon Knight è l’ultima serie sviluppata dall’universo Marvel. È una storia che rompe gli schemi consolidati del mondo MCU, esplorando tematiche molto forti e interessanti: la salute mentale e il misterioso mondo dei faraoni, inchiodando lo spettatore che divora gli episodi, dilazionati in sei settimane, tutti disponibili attualmente su Disney Plus.

In questa storyline, l’essere un supereroe passa in secondo piano, lasciando spazio alla storia personale del protagonista, profondamente intrecciata con l’Antico Egitto. Steven Grant, infatti, lavora come dipendente presso un museo, dove ha la possibilità di essere quotidianamente in contatto con il mondo antico. Quest’ultimo, però, inizia ad interferire prepotentemente nella sua vita: ha visioni del dio Khonshu e del suo alter-ego Marc Spector che combatte il male, con un continuo shift sonno-veglia, realtà-riflesso.

Si alternano scene di altissima tensione psicologica e scene d’azione volte a fermare l’antagonista della storia. Harrow, interpretato da Ethan Hawke, è un seguace tanto devoto quanto spietato di Ammit, mostruosa divinità egizia con la testa di un coccodrillo.

La teoria della narrazione insegna che ad un grande protagonista deve contrapporsi un grande antagonista, ma Moon Knight è l’eccezione che conferma la regola. Harrow passa in secondo piano, mentre la storia si concentra progressivamente su Marc. Il quinto episodio cambia le carte in tavola, introducendo la possibilità che tutto sia dovuto ad un disturbo della personalità multipla, patologia difficile con cui convivere e poco normalizzata nella sua drammaticità. Approfondire l’analisi della psiche di Marc mette in luce come questo personaggio sia in grado di controbilanciarsi da solo, in una dialettica molto sofferta tra le sue due metà.

La bilancia e l’equilibrio sono centrali in questo storytelling, proprio perché sono concetti essenziali nella cultura dell’Antico Egitto. La purezza dell’animo dei defunti era giudicata durante “la pesatura del cuore”, secondo la quale il cuore del defunto veniva posto su una bilancia a doppio piatto controbilanciata da una piuma, simbolo della dea della giustizia. Se la bilancia fosse risultata in equilibrio, il dio Osiride avrebbe dichiarato il defunto autorizzato a vivere in eterno, diversamente sarebbe stato divorato da Ammit. Proprio per questo motivo, in Moon Knight vediamo Harrow esercitare la bilancia di Ammit già sulla terra, eliminando coloro che non meritano di stare nell’aldilà.

L’ultimo episodio della serie spiega la personalità naïve di Steven, che può essere ricondotto all’archetipo dell’innocente. Egli è stato creato da Marc per estraniarsi da momenti drammatici e violenti della sua infanzia, una parte di sé che ancora da adulto vuole proteggere. Questo dualismo è interpretato perfettamente da Oscar Isaac. La sfida di Marc con sé stesso, pertanto, è affrontare il suo passato, per porre la bilancia in equilibrio, poter tornare nel mondo dei vivi e sconfiggere Ammit.

Cunicoli stretti, mostri evocati nelle buie piramidi, melodie inquietanti e giochi di luci creano una fotografia con toni più dark di quelli che l’MCU solitamente propone, in linea con le nuove produzioni cinematografiche, come Dottor Strange.

Il supereroe interviene poco e si suppone avrà maggiore visibilità in archi narrativi futuri: è probabile che la scelta sia dovuta alla volontà di creare un prodotto dedicato esclusivamente al Cavaliere della Luna. Nonostante ciò, emerge il potenziale del personaggio, estremamente affascinante per il suo collegamento con la luna e il mondo antico.

I sei episodi si chiudono con lo scontro finale, criticato dal pubblico che avrebbe voluto un livello di CGI all’altezza della narrazione. La conclusione lascia spazio a sviluppi futuri e le scene post credit hanno un colpo di scena difficile da prevedere per chi non ha letto i fumetti.

Questo prodotto audiovisivo, quindi, mescola action, comedy e horror, con altissime aspettative per il futuro del supereroe Moon Knight, che suscita interesse anche per i rapporti che potrebbe avere con gli altri personaggi delle storie Marvel, sempre intrecciate.

Hai visto la serie tv? Sei rimasto affascinato da Moon Knight o pensi non sia stato valorizzato abbastanza?

Irene Vitale