E POI C’È CIMO: L’EVENTO CHE METTE IN SCENA LE SOFT SKILLS 

Ieri, 25 maggio 2022 alle ore 9.30, gli studenti di Digital Skills e Soft Skills, materia tenuta dalla prof.ssa Brena e dalla prof.ssa Dondena (A-M) e dalla dott.ssa Conte e dal dott. Giulietti (N-Z), hanno messo in scena l’evento conclusivo del corso denominato “E poi c’è CIMO” presso il Teatro Gnomo.

L’organizzazione, con la rispettiva scaletta, è stata frutto del lavoro degli studenti del secondo anno di CIMO, con il coordinamento di Matilde Dondena e Daniele Giulietti, mentre i protagonisti diretti sono stati quelli del primo anno. L’evento in questione per gli studenti è stata l’occasione di esporre il proprio lavoro e di mettere in gioco le Soft Skills acquisite nel corso delle lezioni. L’obiettivo dei ragazzi, e dell’evento in generale, è stato proprio quello di raccontare se stessi, al fine di dimostrare di non essere solo studenti e studentesse. Spesso infatti si tende a circoscrivere l’identità degli universitari all’unico status di studenti/studentesse, dimenticandosi della sfera delle passioni e delle inclinazioni personali, che giocano un ruolo prezioso nella vita di tutti i giorni.

L’evento nella sua natura si ispira al celebre programma televisivo “E poi c’è Cattelan” e ne mantiene pertanto lo stesso concept: quello di un salotto informale in cui avvengono delle interviste-non interviste. Durante la presentazione conclusiva del percorso erano presenti anche la dott.ssa Brena, la dott.ssa Dondena, la dott.ssa Conte e il dott. Giulietti.

Il corso di Digital e Soft Skills ha affrontato diverse tematiche sempre più rilevanti nel contesto lavorativo odierno, e non solo. La struttura di ogni modulo della materia invitava gli studenti a prendere parte a delle sfide interattive nel corso di ogni lezione, unendo così la teoria con la pratica. Il processo di apprendimento delle soft skills è passato tramite un’osservazione riflessiva conseguita attraverso la realizzazione di alcune storie su Instagram. Tra gli argomenti toccati dal corso vi sono la gestione del tempo, l’assertività, il self-empowerment, la comunicazione non verbale e le più rilevanti soft skills del futuro. 

La giornata è stata un’alternarsi di momenti di riflessione e intrattenimento, in cui alcuni studenti e studentesse del secondo anno, hanno avuto l’occasione di raccontare le loro esperienze nel campo del lavoro e non solo. Tra questi studenti, interverranno da remoto Cecilia Liberali, che ha parlato del servizio che svolge in prima persona nella Croce Rossa (con un focus sul periodo del Covid-19), e Maddalena Diena, che ha esposto al pubblico la sua passione per il canto e il progetto musicale che ha in corso. Giulia Restelli ha spiegato, durante un’intervista, la sua esperienza in merito al mondo dietro le quinte a teatro. Orsola Zanardelli ha presentato la realtà di Corona Home mentre Isabella Anticoli ha offerto una riflessione sullo sport e sui tanti aspetti che lo caratterizzano. Gli interventi sono stati guidati dal contributo di Mariarita Colicchio e Gianmarco Landucci

Gli studenti del primo anno, seguiti dalla dott.ssa Brena, al contrario, hanno avuto la possibilità di scegliere due tipologie di progetto: la progettazione di una campagna per lanciare un nuovo dizionario inclusivo che cerca di andare oltre gli stereotipi di genere per Mondadori Education o lo sviluppo di una campagna social per l’associazione no profit Parole Ostili, al fine di combattere il linguaggio d’odio online. 

Gli studenti del primo anno, seguiti dalla dott.ssa Conte, hanno dovuto sviluppare una campagna di content marketing partendo dall’analisi di un brand esistente per poi proporre il lancio di un nuovo prodotto che riuscisse al contempo a non allontanarsi dall’identità di brand ma con una proposta innovativa. Il progetto è stato sviluppato sulla Dashboard Milanote, applicazione che accompagna il creator nello sviluppo della strategia e nella rappresentazione grafica della stessa. 

Francesca Birondi, Federica Nurra