MASTERCLASS CON ANNA MARRAS: COME DIVENTARE PARTE ATTIVA DEL PROPRIO CAMBIAMENTO

Lo scorso 10 maggio, presso Anteo Palazzo del Cinema a Milano, in occasione di Sguardi Altrove Film Festival, si è svolta una masterclass di formazione “L’impresa è donna: imprenditrice del cinema e imprenditrice di te stessa” con Anna Marras.

L’associazione Sguardi Altrove, che nasce da un gruppo di donne appassionate di cinema, ha l’obiettivo di individuare e promuovere opere cinematografiche e audiovisivi a regia femminile. Il Festival offre al pubblico milanese proiezioni in anteprima, workshop, tavole rotonde, mostre e installazioni. Inoltre, negli ultimi anni, sono stati promossi anche una serie di eventi culturali come incontri e progetti di formazione, proprio come quello con l’imprenditrice Anna Marras.

Anna è l’incarnazione di un femminile straordinario, articolato su posizioni e ruoli differenti, dall’imprenditoria alla formazione. Tra le altre cose è l’amministratrice di EdiliziaAcrobatica, società̀ specializzata nell’edilizia su fune, con delega alle risorse umane. Inizia a lavorare nel 2007 per questa azienda proprio ricoprendo questo ruolo, che decide di mantenere in quanto riconosce di avere un occhio critico per le persone, riconoscendo chiunque come potenziale portatore di un talento e di ricchezza. La sua capacità di interessarsi alle persone come tali, prima che per il loro ruolo, la porta a intraprendere anche un percorso di formazione e scrive due libri. Il primo libro è “L’impresa donna, l’arte di non arrendersi mai” e “Spiritual business”.

L’incontro al Cinema Anteo non è però stato per nulla autocelebrativo, anzi. Anna ha voluto guidare il suo pubblico in una sorta di viaggio introspettivo e di ricerca di una propria consapevolezza. Dal suo punto di vista, ogni uomo o donna è dotato di un potenziale di valore, di cui però è necessario essere consapevoli per metterlo in pratica. Per poter essere consapevoli e allenare il proprio potenziale è necessario utilizzare quelli che Anna definisce i “muscoli del cuore”. Un esempio di muscolo del cuore è la causatività, ovvero la decisione di trasformare il proprio approccio alla vita diventando la causa del cambiamento.

Durante il corso della masterclass si discute di abitudini, ovvero quei pensieri e azioni che ripetiamo in modo automatico senza utilizzo di coscienziosità. Anna sottolinea come il 95% di tutto ciò che pensiamo, sentiamo, facciamo e otteniamo è conseguenza delle nostre abitudini. Non dipende chi siamo, ma come ci siamo abituati ad agire. Emerge inoltre che “siamo l’abitudine operativa delle cinque persone che frequentiamo di più”. Si tratta della legge della reciprocità: ciò che non riesco a influenzare influenza me.

Le nostre azioni sono guidate in realtà da quelle che sono le nostre abitudini. Agendo sulle abitudini, dunque, possiamo concretamente passare alla progettazione e successivamente all’azione per conseguire i nostri obiettivi. Le abitudini operative possono infatti essere cambiate, in ragione di un miglior risultato finale.

Ma cosa si intende per risultato migliore? Il risultato migliore è quello che realmente si desidera. Se esiste un desiderio, una cosa realmente voluta, necessariamente ci sarà una spinta emozionale verso quel desiderio, che indurrà una volontà di agire. Di fianco all’ambizione deve però esserci un’azione concreta. “Ma come si fa?”, vi starete chiedendo.

Siamo partiti dal concetto di abitudine. Se noi siamo le nostre abitudini, diventa importante conoscere la propria tendenza. Bisogna conoscere sé stessi, darsi valore e avere un approccio alla vita considerandosi la causa del cambiamento.

La causatività è ciò che permette alle persone di assumersi la responsabilità dell’andamento di un progetto e proprio allenando la causatività si superano gli ostacoli”. Anna ci ricorda per poter assistere a un cambiamento, avere successo, superare le difficoltà è necessario assumere la prospettiva considerando sé stessi parte del cambiamento e come un soggetto attivo.

Questi sono solo degli spunti lanciati da Anna al suo pubblico, è chiaro che per poterli mettere in atto è necessario un importante lavoro su sé stessi.

Ricorda, o influenzi o vieni influenzato.

Elisa Rizzoli