Giovedì 24 Febbraio 2022, la Russia ha dato inizio ad un’operazione militare in Ucraina, invadendo i confini est della nazione e attaccando i porti di Odessa e Mariupol. Da quel giorno, gli equilibri geopolitici internazionali sono stati alterati, così come lo stato d’animo dei cittadini europei e del mondo.
L’Ucraina, nelle settimane successive all’inizio del conflitto, ha potuto contare sul supporto dell’Unione Europea e dei principali paesi leader del mondo, sul contributo di grandi enti come l’UNICEF e sugli aiuti concreti delle iniziative di solidarietà organizzate spontaneamente dai cittadini. Non è mancato neppure il sostegno mediatico e degli utenti dei social media a livello globale.
Proprio in questo scenario, anche UNA, l’Associazione delle Aziende della Comunicazione Unite, ha scelto di scendere in campo, a fianco dell’Ucraina. Una realtà italiana, nata nel 2019, che conta oggi più di 203 aziende associate, che operano congiuntamente nell’obiettivo di «rispondere alle ultime esigenze di un mercato sempre più ricco e in fermento».
A marzo di quest’anno, UNA ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Give peace a chance”. L’obiettivo della collaborazione delle aziende unite è quello di condannare la violenza e la guerra, promuovendo la pace in Ucraina attraverso la diffusione di un messaggio diventato popolare in svariati spazi mediatici:
«che torni la Pace, immediatamente, e che si riprenda a comunicare civilmente: qualsiasi problema, qualsiasi contrapposizione possono essere affrontati e risolti senza cadere nelle barbarie cui stiamo assistendo attoniti in questi giorni, con l’inaccettabile aggressione a un Paese libero e democratico come l’Ucraina».
La campagna si basa su un’immagine emblematica, cioè quella di due giovani fotografati nel momento di un abbraccio, mentre si guardano negli occhi, uno di fronte all’altro, avvolti dalle bandiere di Ucraina e Russia, i loro paesi d’origine. La foto, che è stata scattata in un contesto di tranquillità e serenità, durante un concerto in Polonia di un artista bielorusso, vuole diventare un simbolo di pace, in grado di comunicare un messaggio forte in modo lampante: l’importanza di favorire l’unione piuttosto che la divisione e lo scontro, la necessità di sostenere l’uguaglianza e la pace.
Lo slogan scelto per la campagna, “Give peace a chance”, ha probabilmente reso l’iniziativa di UNA ancora più efficace. In effetti, si tratta del titolo di una canzone di John Lennon, scritta nel 1969, diventata come Imagine un inno alla pace, nonché simbolo del movimento pacifista americano.
L’impegno di UNA, dunque, è quello di «scuotere le coscienze», come afferma il suo presidente Emanuele Nenna, ricordando che «la comunicazione ha il potere di trasformare la società e deve contribuire a renderla migliore».