MY BRANDING, MY STORYTELLING: ALBERTA MANOBIANCA

Mi chiamo Alberta Manobianca, frequento il primo anno del corso di Laurea Magistrale in Comunicazione per l’Impresa, i Media e le Organizzazioni Complesse, profilo Media Management, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ho due grandi passioni: il cinema e la musica. Purtroppo, l’emergenza pandemica che ha colpito il nostro Paese mi ha impedito di coltivarle, come ero abituata a fare, frequentando sale cinematografiche e concerti: il live offre, come ben sapete, esperienze uniche e irripetibili.

Ho principiato oltre tre mesi fa un’Attività Altamente Formativa, curando un project work inserito nell’ambito di una ricerca di storia industriale del cinema, condotta dal Professor Federico di Chio – mio docente del corso di Strategie e Comunicazione delle Imprese Audiovisive finalizzata alla ricostruzione del quadro d’offerta del cinema americano in Italia tra le due guerre. Sulla scorta d’un Excel messo a mia disposizione dal Professor di Chio, ho condotto ricerche su fonti e repertori disponibili online: precipuamente i Registri Protocollo della Censura, i siti Fondo Cinema, Italia Taglia, IMDb e l’Archivio Storico della Società Anonima Stefano Pittaluga.

Il primo passo è stato quello di circoscrivere i film appartenenti al genere comico, partendo dai dati a mia disposizione (titolo e casa di produzione) e verificandoli sui cennati siti, ampliando, nei casi dubbi o nei casi in cui Fondo Cinema non contemplava alcuna attribuzione, la mia indagine, per esempio, anche a Gazzettini d’informazione cinematografica, alle raccolte di vecchie locandine di film o agli archivi di alcuni cinema italiani, anch’essi disponibili online.

Ho, indi, predisposto schede descrittive dei personaggi comici più importanti e della loro filmografia, di registi e case di produzione più rilevanti. Nell’ultima fase, ho realizzato un quadro di sintesi, incrociando tutti i dati raccolti in ordine a produttori, distributori italiani e maschere comiche più significative, al fine di contribuire al censimento completo dei titoli statunitensi comici, di vario formato, distribuiti in Italia dal 1913 al 1942 nonché alla retta identificazione dei produttori (americani) e dei distributori (italiani) di tali film.

Questa ricerca mi ha consentito di applicare concretamente alcune competenze acquisite durante le lezioni del professor di Chio, imparando così a destreggiarmi nell’individuazione dei film da valorizzare ai fini del cennato censimento, anche sulla scorta della conoscenza dell’area di interesse della casa di produzione, come, per esempio, la Keystone Pictures Studio o la Triangle per la slapstick comedy.

Inoltre, leggendo le biografie degli artisti, ho approfondito le mie conoscenze sullo star system hollywoodiano, fatto anche di meteore e persone travolte dall’intensità del loro successo e divenute protagoniste, questa volta, di storie di cronaca nera; ho appreso curiosità, come, per esempio, quella riguardante Jackie Coogan, indimenticabile interprete de Il monello (1921) di Charlie Chaplin ma anche della serie televisiva La famiglia Addams, prodotta dalla ABC (1964 –1966), nei panni dello zio Fester.

Infine, ho acquisito una maggiore sicurezza nell’uso di Excel e una maggiore capacità organizzativa per rispettare la tabella di marcia disegnata dal docente, considerato che l’impegno è stato full-time, con una durata di oltre tre mesi. Lo svolgimento in smart working ha certo tutelato la mia salute e consentito di contemperare i tempi da dedicare alle ricerche con le mie esigenze di studio ma, al contempo, temo mi abbia privato della possibilità di instaurare quei rapporti personali sempre auspicabili.

L’esito positivo del mio percorso, mi induce a consigliarlo a tutti coloro che sono appassionati di cinema, sviluppando, in tal fatta, nuove skills fondanti anche per il loro campo di studio. E poi… Ciak, si gira!… ovvio, no?

Alberta Manobianca