I paesi nordici, caratterizzati dal freddo e dal buio, sono spesso associati a un’idea di tristezza e depressione, ma non è sempre così. La serie tv intitolata Border Town vi presenterà il fascino stregato di questo nuovo distretto emergente.
Bordertown è una serie tv disponibile all’interno della piattaforma OTT Netflix. Il fenomeno finlandese offre ai propri spettatori un’esperienza ricca e profonda; una piena immersione all’interno del mondo criminale e poliziesco in stile NCIS.
Questo evento mediale, firmato dal distretto dei Nordics, supera i confini del crimine e ci mostra l’impatto del proprio racconto nei confronti delle vittime, delle famiglie. In maniera innovativa la serie tv ci sorprende mostrandoci i risvolti psicologici e umani riscontrati dalle autorità professioniste coinvolte nei diversi casi di omicidio.
Il tono cupo, che caratterizza il genere nordic noir, è rappresentato soprattutto dal filo rosso della serie tv, il quale è rappresentato dai numerosi casi di serial killer che si susseguono tra la prima e la terza stagione. Nonostante gli incontri poco piacevoli con i migliori assassini del Nord Europa, Bordertown decide di porre una particolare attenzione anche su tutte le sfumature dei protagonisti principali.
Inizialmente, la serie Tv potrebbe darvi l’impressione di essere un classico giallo, ma non fermatevi alla prima impressione! Bordertown è molto di più. Sia i protagonisti, che i diversi casi affrontati vengono narrati da Mikko Oikkonnen – ideatore e regista – con estrema meticolosità. Per lo più, la chiarezza dei dettagli e della storia rendono la cupezza degli avvenimenti raccontati molto più semplice da accogliere. Ogni puntata di Bordertown svela un dettaglio di un personaggio, un indizio di un caso che ti permette lentamente di ricostruire il puzzle e di risolverlo come un vero e proprio detective NCIS. Oikkonnen ha deciso di lasciare sempre la propria audience con il fiato sospeso: i colpi di scena sono dietro l’angolo.
Bordertown racconta di Kari, un investigatore finlandese che ogni giorno combatte due aspetti della sua vita: da un lato la propria battaglia personale per la propria moglie, malata di cancro, e dall’altro lato vi è il richiamo al suo lavoro che spesso lo porta ad affrontare scene di vita cupe e dolorose. La vita personale del protagonista, si intreccia con i diversi casi di omicidio; questo mix rappresenta la tempesta perfetta tra problematiche personali e tristi disgrazie. L’approccio interconnesso tra vita personale e professionale di Kari è proprio ciò che rende Bordertown una serie tv di successo, nonché l’emblema del nordic noir.
Infine, grazie alla splendida fotografia, tra una strada innevata e una pioggia incessante, in ogni episodio si può godere del grigiore e del freddo tipico del paesaggio finlandese, che rispecchia a pieno il mood delle storie raccontate.
Giulia Polli