IL POTERE MAGICO DELLA PAROLA

Così diceva Buddha: “Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo”.

La parola magica” è un libro unico nel suo genere, capace di mettere in moto un cambiamento profondo nel lettore. Come? Basta leggerlo!

Un percorso che accompagna l’intera lettura, in grado di attivare e stimolare i tre cervelli che ciascuno di noi possiede. Ebbene sì, scopriamo abbastanza sorprendentemente che dire “cervello” non basta: abbiamo il cervello rettile, quello limbico e infine la neocorteccia.

Tutti noi, fin dalla nostra venuta al mondo, siamo dotati di un immenso potenziale che, crescendo, viene sempre più represso e messo in naftalina. Per tutta la nostra vita cerchiamo perennemente di diventare quello che vorremmo essere, superando i nostri limiti, abbattendo barriere, migliorandoci ed evolvendoci. Dimentichiamo, però, che per riuscire a mettere in pratica tutto ciò dobbiamo trovare il modo di sprigionare quelle straordinarie capacità che già possediamo.

Iniziamo col fissare un concetto all’apparenza banale, ma tutt’altro che scontato: dobbiamo imparare a parlare con noi stessi. Ci preoccupiamo sempre di come comunicare al meglio con gli altri, non curanti del fatto che se prima non ci apriamo a noi stessi, come possiamo pensare di poter instaurare un rapporto comunicativo con l’altro?

Paolo Borzacchiello si serve di una metafora decisamente calzante: il processo comunicativo è paragonabile ad un numero di magia eseguito da un prestigiatore, dove abbiamo sia le parole magiche sia i gesti; ecco, in questo caso la figura del mago è attribuibile a quella del lettore, che è chiamato a far uso del potere “magico” della parola.

Una regola fondamentale a cui restare fedeli, e senza la quale non può verificarsi alcun cambiamento, è il principio dell’”azione”. Durante la lettura del testo, il lettore è chiamato ad agire osservando tutte le idee ed i passaggi, ma soprattutto mettendoli in movimento, attraverso azioni concrete. È proprio quello che si trova a dover fare Leonard, grande esperto di comunicazione che riceve un incarico alquanto inusuale da una stravagante signora di nome Lisa, che sostiene di essere Dio. Vediamo quindi il protagonista coinvolto nel tentativo di far desistere la donna dal suo piano malefico di distruggere l’umanità intera. E come se non attraverso il potere della parola e la sua incredibile influenza in ogni contesto o situazione?

La consapevolezza che il nostro cervello ci inganni più volte di quanto ci piacerebbe credere, che la rabbia è una semplice miscela chimica presente nel nostro corpo e che va quindi gestita come qualsiasi altra emozione; o ancora, comprendere che per rispettare gli altri, è necessario che noi amiamo noi stessi e il nostro corpo, e che se noi ci poniamo in modo diverso, anche gli altri ci tratteranno in un modo nuovo. Questi sono solo alcuni degli insegnamenti che Paolo Borzacchiello veicola all’interno di questo testo straordinario.

Vi basterà giungere al termine della lettura per vedere come la mente sarà capace di produrre immagini che corrisponderanno ai propri desideri. Pensieri e suggestioni nuovi saranno la cartina di tornasole della strada intrapresa verso la felicità. Basta infatti respirare, pronunciare la parola magica ed andare avanti nel viaggio della vita.

Il finale della storia? La risposta resta quella data in apertura: basta leggerlo!

Alessandro Rizzi