Arrivano le arance rosse siciliane per le spremute di tutti i McCafé di Italia: il colosso americano, infatti, acquisterà 190 tonnellate di agrumi coltivati direttamente nella piana di Catania. La collaborazione tra McDonald’s e Oranfrizer – ormai decennale – dimostra l’interesse del marchio statunitense verso una delle eccellenze agroalimentari del Made in Italy.
L’Arancia Rossa di Sicilia IGP è un’eccellenza del Made in Italy in Italia e nel mondo. Secondo una leggenda del luogo, pare che sia il soffio dell’Etna a determinare il colore e la succosità di questo agrume. Tuttavia (per i meno romantici), l’agrume sorge alle pendici dell’Etna, e sappiamo che a determinare le sue incredibili qualità salutari è il microclima siciliano: sono le notevoli escursioni termiche insieme al freddo notturno che contribuiscono a determinare la pigmentazione delle antocianine – molecole idrosolubili (e potenti antiossidanti) che consentono un accumulo di zuccheri e di pigmenti rossi. È grazie a questo che il frutto ha un gusto agrodolce al palato, oltre al distintivo colore rosso.
L’Arancia Rossa di Sicilia ha acquisito già nel 1996 la sigla IGP, che viene attribuita dall’Unione Europa a prodotti d’eccellenza per certificare la loro Indicazione Geografica Protetta: in breve, è un marchio d’origine che attesta che la qualità del prodotto deriva dalla specifica area geografica in cui questo viene prodotto e lavorato. Inoltre, questo non è un mero riconoscimento, ma indica anche che siano seguiti degli standard produttivi precisi.
In Sicilia, le produzioni delle arance rosse vengono monitorate da Oranfrizer in modo accurato e, una volta arrivate nello stabilimento di confezionamento, vengono selezionate manualmente con sistemi avanzati di ottica digitale. Oranfrizer, gruppo di imprese agrumicole nata nel 1962, e che oggi rappresenta la maggiore filiera produttiva dell’arancia siciliana, si approvvigiona da coltivatori locali che aderiscono al Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia ed è stata da poco acquisita per il 92% dal Gruppo Unifrutti che ne ha viste le potenzialità. Stando alle parole del’amministratore delegato di quest’ultimo: ”Oranfrizer ci consente di avere a disposizione un asset di assoluta eccellenza internazionale all’interno del nostro portafoglio”. Si tratta di un’azione che permetterà all’azienda siciliana un ampio ventaglio di partner internazionali, usando il network mondiale di Unifrutti.
Il potenziale produttivo del gruppo Oranfrizer ha attratto anche il colosso statunitense McDonald’s, che ogni anno rivolge le sue attenzioni a fornitori per l’84% italiani, acquistando 94mila tonnellate di materie prime del Bel Paese, grazie a un investimento di 200milioni di euro nel settore agroalimentare.
Già dal 2009, infatti, Oranfrizer è fornitore esclusivo della catena a stelle e strisce. “La crescita continua della richiesta di spremuta d’arancia nei McCafé dimostra che esistono strade alternative al consumo di frutta” precisa il CEO di Oranfrizer Nello Alba, sottolineando il ruolo decisivo dei millennials nell’incremento dei consumi di prodotti con proprietà benefiche a tutte le ore del giorno. Se l’anno scorso McDonald’s aveva acquistato 500 tonnellate di arance rosse, quest’anno ha rinnovato la partnership con numeri altrettanto incredibili: sono 470 i McCafé sparsi in tutta Italia che si preparano a ricevere le 190 tonnellate di agrumi acquistate per diventare 270 mila spremute fresche.
“Non c’è modo migliore di far conoscere la bontà delle nostre arance che farle consumare a chi non ha mai avuto modo assaggiarle” precisa il presidente del Consorzio di Tutela Giovanni Selvaggi.
L’agrume siciliano è noto per la sua accentuata pigmentazione, è sano, è succoso: questa partnership rinnovata è un importante passo che dimostra che la catena statunitense ha ancora a cuore la salute dei consumatori.
Alessia Sabrina Natalino