INDUSTRIA MUSICALE E MEDIA

Ricco di preziosi interventi, il quinto e ultimo appuntamento del 20 novembre del corso open knowledge “Le professioni della Comunicazione Musicale” segna la fine di un breve ma intenso percorso di approfondimento sul mondo dell’industria musicale, realizzato dal Master in Comunicazione Musicale dell’ALMED, in occasione della Milano Music Week 2020.

Gli ospiti d’onore della giornata, divisa in due momenti di incontro, sono Luca de Gennaro, Head of Talent & Music MTV/VH1, docente del Master e curatore artistico della Milano Music Week e Claudio Astorri, Consulente di Direzione di RAI Radio 2 e socio fondatore di RTL 102.5. A seguire, un momento di incontro, riflessione e approfondimento con Gianni Sibilla, direttore didattico del Master in Comunicazione Musicale e Beatrice Capitanio, Promotion Manager presso Sony Music Entertainment.

Il primo tema affrontato è quello della relazione tra musica e media, focalizzato principalmente sulle modalità di programmazione della musica all’interno dei media tradizionali come radio e televisione, ma anche attraverso sincronizzazioni pubblicitarie e colonne sonore. Il mondo della televisione, in origine apparentemente distante dalla realtà musicale, subisce una vera e propria trasformazione dalla nascita di canali televisivi musicali come Mtv, lanciato negli Stati Uniti nel 1981 e in Italia nel 1995. Contenuti video e musicali iniziano ad essere trasmessi da emittenti televisive con l’obiettivo sia di raggiungere risultati di ascolto funzionali nel contesto del mercato pubblicitario che di ampliare e integrare l’offerta televisiva promossa dal gruppo editoriale.

Numerose e differenti sono le figure professionali che compongono il team di lavoro di un canale televisivo musicale, organizzato in un organigramma editoriale, così come le dinamiche che tra i media, artisti, ed etichette discografiche intercorrono. A parlarci di tale complessità è Beatrice Capitanio, riportando la sua pregressa esperienza lavorativa nell’area ufficio stampa, che ha il compito di curare e trasmettere una particolare immagine dell’artista. Seguire un artista è un compito di grande responsabilità poiché non si limita a garantire spazi e visibilità ma implica anche grande capacità e tempestività nella mediazione e mitigazione di eventuali problemi di comunicazione, e più in generale nella relazione tra artisti e media.

Al termine di questo percorso, nonché preziosa opportunità di conoscenza per tutti gli amanti del settore, diviene evidente che il mondo dell’industria musicale, e in particolar modo della comunicazione musicale, è una dimensione ricca di possibilità e sfide. Ambire a trasformare la propria passione in vera e propria professione richiede impegno nella costruzione di un network di relazioni ma anche tanta formazione, che permette di sviluppare una forma mentis aperta al cambiamento e alle sfide che quotidianamente investono il settore. Un percorso formativo specifico come quello del Master in comunicazione Musicale organizzato da ALMED non può così che essere un punto di partenza nella realizzazione di tale ambizione. 

Giovanna Nitti