BROADCHURCH, “COME POTEVI NON SAPERE?”

In un piccolo paese nel sud dell’Inghilterra, su una spiaggia che solitamente ospita turisti, viene trovato il corpo di un bambino. Lo conoscevano tutti ed ora tutti sono sospettati. Di chi non ci si può più fidare? Di chi, invece, forse bisogna imparare a farlo?

Così inizia il giallo di Broadchurch (2013-2017), serie televisiva britannica ideata da Chris Chibnall, che descrive le indagini che vengono svolte intorno a questo delitto. Ellie Miller (Olivia Colman) è il sergente del luogo: impacciata, ingenua, inesperta, si ritrova a competere con le apparenze e i segreti delle persone a lei care. Viene guidata nelle indagini dallo schivo e cinico Alec Hardy (David Tennant), il neo-detective ispettore di Broadchurch, che avrà il difficile compito di tenere assieme un paese che si sta facendo a pezzi.

LA SERIE

La serie si struttura in tre stagioni composte da 8 episodi l’una. La prima affronta le indagini sulla morte di Danny Latimer, l’undicenne che viene ritrovato ai piedi della scogliera della baia di Broadchurch. Nell’ottavo episodio le indagini volgono al termine, aprendo il processo giudiziario, poi affrontato nella seconda stagione, assieme ad un altro caso che riguarda personalmente il detective Alec Hardy.

Queste due stagioni proseguono parallelamente su due fronti: l’indagine classica del genere giallo da un lato, e le vite sconvolte della famiglia Latimer e degli abitanti di Broadchurch dall’altro. Il tono della serie è caratterizzato da un’evoluzione che segue gli eventi: carico di suspense secondo i canoni di un thriller nella prima parte, cambia a favore di una patina più drammatica e macchinosa nella seconda.

La terza stagione, ambientata qualche tempo dopo la vicenda, vede l’ormai affermata e antitetica coppia di detective chiamati a collaborare per un’indagine per stupro. La storia del paese prosegue, un po’ più difficilmente lo fa la vita dei Latimer, e non solo.

I PERSONAGGI

Broadchurch è un piccolo villaggio di provincia in cui tutti gli abitanti si conoscono e in cui compaiono tutte le classiche figure che compongono un paesino: la famiglia per bene, il reverendo, la giornalista, la barista, l’edicolante che nasconde qualcosa nel suo passato, la strana donna che vive ai margini della società. Nessuno può credere che qualcuno, all’interno di quella bolla quasi perfetta, possa aver commesso un crimine tanto orrendo. Solo che, come tutte le scene idilliache, il filtro ad un certo punto si rompe e gli scheletri escono dall’armadio. Al contrario di come si potrebbe temere, l’evoluzione dei personaggi non cade, però, mai nel banale, tanto che i sentimenti, le paure e le delusioni vengono trasmesse così vividamente da trascinare con sé chi guarda la serie. Broadchurch propone una visione sulla caduta dei valori in una società in cui apparire è evidentemente più importante che essere, in cui gli stessi paladini di certi ideali si scoprono loro stessi distanti da questi.

Il cast è di tutto rispetto: oltre ai già citati David Tennant e Olivia Colman, vediamo Jodie Whittaker interpretare la madre di Danny, Arthur Darvill il reverendo del paese, Charlotte Rampling il giudice del processo della seconda stagione, James D’Arcy un personaggio del passato di Alec Hardy.

I LUOGHI

Il paese fittizio di Broadchurch si trova nel Dorset, regione a sud dell’Inghilterra in cui sono state girate alcune scene. La vicenda si apre su una baia, la East Cliff a West Bay, fiore all’occhiello della regione, tanto da essere patrimonio dell’umanità. Altre scene sono state girate a Bristol, Portishead, Clevedon e Bridport. La vera spettacolarizzazione dei luoghi, però, la fa la ricercata fotografia della serie: cupa, tesa, densa, porta lo spettatore dentro un luogo che sembra cristallizzato in un tempo che non si sa quando precisamente abbia vita. A fare da accompagnamento per tutte le vicende narrate ci sono le musiche di Ólafur Arnalds, compositore islandese, vincitore del premio BAFTA (2014), che riesce con una carica sperimentale elettronica ad amalgamare tutti gli elementi che rendono questa serie così avvincente.

DISTRIBUZIONE

Distribuita dall’azienda televisiva privata britannica ITV, ha visto la produzione di un remake made in USA: Gracepoint. In Italia è andata in onda dal 2014 al 2017 sul canale televisivo Giallo, mentre da qualche anno è inserita nel catalogo di Netflix.

Non resta che guardarla e, alla fine di tutto, chiedersi: “How could you not know?”

Silvia Resteghini