The English Game è una miniserie storica britannica scritta dallo sceneggiatore di Downton Abbey Julian Fellowes e diffusa da Netflix nel 2020. Nell’Inghilterra di fine Ottocento il calcio, gioco inventato e presidiato dall’aristocrazia, comincia a prendere piede anche tra le classi operaie: è il primo e indiscutibile segno dei tempi che cambiano e la serie lo mette in scena.

Sin dalla prima puntata lo spettatore è coinvolto nelle vicende di Fergus Suter e del suo fedelissimo amico Jimmy Love, due promettenti e talentuosi calciatori scozzesi che vengono acquistati dalla squadra inglese del Darwen.

I problemi non tardano a manifestarsi, sia perché i due protagonisti hanno accettato denaro in cambio delle loro prestazioni sportive (pratica contraria alle regole dell’epoca) sia perché il torneo in cui competono, la FA Cup, è gestita e talvolta manipolata dalla classe aristocratica, restia ad accogliere nel loro gioco la gente del popolo.

Gli scontri sul campo sono solo l’emblema dei ben più radicali cambiamenti socio-politici in corso in quegli anni. Buona parte della popolazione di Darwen è impiegata nei mulini per la produzione di cotone e, non accettando più i continui tagli di salari, si ribella alla classe dominante che tende sempre a dimostrarsi intransigente e disinteressata alle necessità del popolo. Fa eccezione Lord Arthur Kinnaird, un aristocratico che rivolge la sua attenzione alla classe operaia e ne capisce e difende le difficoltà, favorendone al contempo lo sviluppo tramite la promozione di una nuova fabbrica di tessuti.

La serie offre una fedele e precisa rappresentazione storica dei cambiamenti in corso nell’Inghilterra di fine Ottocento ed un’accurata descrizione del profilo psicologico ed emotivo dei personaggi, presentati alle prese con l’amore, con il dolore, con scelte difficili e con le conseguenze degli errori che umanamente si trovano a compiere.

In The English Game ogni personaggio si trova a doversi mettere in gioco e lo spettatore non potrà fare a meno di tifare per ciascuno di loro. 

Giulia Papetti