QUANDO PRIMA DI CENARE SI PUÒ SALVARE IL MONDO

Sull’ondata del #Plasticfree, dei #FridaysForFuture e del #Prayforamazon, Guanda ha lanciato il nuovo romanzo Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perche il clima siamo noi.

Dopo aver preso una posizione inequivocabile a favore del vegetarianismo in Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?Jonathan Safran Foer sfrutta il potere della sua scrittura per sensibilizzare i lettori sulla problematica del riscaldamento globale.

Infatti, secondo l’autore, la crisi climatica a cui fa fronte l’umanità è la sfida più grande che l’uomo abbia mai incontrato. In un mondo in cui ancora qualcuno nega il cambiamento climatico, l’aumento della temperatura e l’impatto disastroso dell’attività umana sulla Terra, questo interessantissimo e piacevole saggio analizza con una visuale introspettiva ed emotiva un problema che sembra senza soluzione.

Dopo anni di ricerche e una lista di bibliografia consultata di circa 30 pagine, Foer con un tono quasi rassegnato, ci invita a riflettere sulla nostra alimentazione come causa principale del disastro climatico. Infatti, le crociate contro la plastica, contro la mobilità privata e contro lo spreco non serviranno a nulla se non saranno accompagnate da una “ola” di cambiamento delle nostre modalità di consumo.

Se questa affermazione all’inizio del saggio sembra poco verosimile, dopo l’attenta lettura di tutti i dati spiegati in un modo narrativo e quasi semplicistico, si scopre come l’allevamento intensivo, praticato per andare incontro alla domanda di consumo, sia la causa principale di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

La riflessione di Foer non tocca solamente il destino infelice dell’umanità se non verrà fatta un’azione di massa a favore di un’alimentazione principalmente vegetariana, ma anche dei temi introspettivi e psicologici, che rivelano quanto questa scelta sia dura, anche per una persona che crede profondamente nel vegetarianismo.  

Nonostante le difficoltà e le tentazioni, l’autore di Ogni cosa è illuminataMolto forte, incredibilmente vicino, ci ricorda che “Tanto le azioni macro quanto quelle micro hanno un potere, e quando si tratta di contrastare la distruzione del pianeta è immorale liquidare l’una o l’altra”, invitandoci a modificare le nostre abitudini alimentari almeno nei pasti prima della cena.

Ancora una volta l’autore americano riesce a intrecciare le sue origini e la sua famiglia a delle tematiche fortemente attuali, che oggi come mai trovano una perfetta cassa di risonanza nelle piattaforme online, probabili punti di partenza di  una “ola” per salvare il mondo.

Nicole Cilia