TEMPO DI LIBRI #9: “DONNE PER DE ANDRÈ: PRINCESA E ALTRE REGINE”

Una coda infinita, gente in fila da ore per assistere all’incontro “Donne per De Andrè” con Dori Ghezzi, Concita De Gregorio e Francesco Gabbani. Cosa c’entri quest’ultimo ce lo chiediamo tutti: in fila ci si domanda cosa ci faccia il cantautore toscano ad un incontro dedicato a Fabrizio De Andrè. Il dubbio resta irrisolto anche dopo avere assistito all’evento, ma andiamo con ordine.

Dopo diverse discussioni con gli addetti alla sicurezza a causa delle condizioni impietose delle persone in fila finalmente riesco a entrare, con quasi mezz’ora di ritardo rispetto all’orario di inizio previsto e con il rischio di prendermi una porta in faccia grazie ai soliti maleducati che spintonano per cercare di accaparrarsi un posto in prima fila. Al di là di questo spiacevole episodio l’incontro è stato interessante, anche se ci siamo tutti rammaricati per l’assenza di Dori Ghezzi, che purtroppo, a causa di un lutto, non se l’è sentita di partecipare.

Concita De Gregorio però ha compensato meravigliosamente l’assenza della presidentessa della Fondazione De Andrè: con i suoi modi garbati ha saputo presentare con orgoglio il progetto Princesa e altre regine, un libro voluto dalla stessa Dori Ghezzi che raccoglie le testimonianze di venti artiste donne che, a modo loro, hanno trasposto nella vita reale le donne cantate da Faber.

Un viaggio attraverso i suoi album per raccontare le sue figure femminili, dalla Maria de “La Buona Novella” alla Dolcenera di “Anime salve”. La sfida è proprio quella di provare a immaginare chi siano oggi le donne cantate da Faber, spesso donne umili raccontate però con quella dignità che solo De Andrè sapeva riservare agli ultimi. Un viaggio nella musica di Faber e tra le donne che lo hanno ispirato, sempre accarezzate come regine dal cantautore genovese.

Alcune delle artiste che hanno collaborato al progetto di “Princesa e altre regine” sono salite sul palco e hanno raccontato il proprio approccio con le muse ispiratrici del cantautore genovese : ognuna si è scelta un personaggio e ha provato a farlo rivivere nella vita reale attraverso una poesia, un’immagine o un racconto.

Rimangono delle perplessità riguardo la presenza di Francesco Gabbani che, al termine dell’incontro, ha eseguito “Bocca Di Rosa” e nient’altro: la performance è stata gradita ma i borbottii del pubblico non si sono fermati perché tutti si aspettavano un contributo musicale più corposo, io per prima.

Clarissa Mazzocchi